Il Gruppo consiliare di minoranza “Noi per Santo Stefano”, ha presentato al sindaco Francesco Re due interrogazioni a risposta scritta ed una richiesta di autoconvocazione del consiglio comunale.
La prima interrogazione riguarda le riserve idriche comunali. Per i consiglieri di minoranza la drammatica contingenza ambientale ed economica e il protrarsi di questo periodo di siccità, sia per l’approvvigionamento idrico in agricoltura, che per quello di uso civile, è fonte di seria preoccupazione. Facendo rifermento all’ordinanza sindacale n. 16 del 30.06.2022. con cui è stato disposto il divieto di uso potabile dell’acqua delle fontane pubbliche e visto il progressivo calo delle risorse d’acqua su tutto il territorio, i consiglieri chiedono al Sindaco di conoscere la dotazione delle riserve idriche del Comune, quali sono le più importanti e la copertura temporale dell’eventuale approvvigionamento nel territorio, se risulta essere funzionante l’autobotte comunale e come si intende procedere per limitare gli sprechi d’acqua e per la tutela delle risorse idropotabili nel periodo estivo.
Con altra interrogazione, invece, la minoranza evidenzia l’incremento del fenomeno del randagismo che si registra sul territorio comunale, creando seria preoccupazione, visto che le segnalazioni di pericolo e di paura da parte di cittadini, che hanno subito aggressioni, continuano ad aumentare. Il fenomeno potrebbe, secondo i consiglieri, essere causa anche di problemi igienico-sanitari da un lato, mentre dall’altro è assolutamente necessario proteggere gli animali abbandonati. Il gruppo ha così chiesto al Sindaco quali iniziative intende adottare l’amministrazione comunale per contrastare e prevenire il fenomeno.
L’autoconvocazione del consiglio comunale, invece, riguarda un atto di indirizzo, volto a portare avanti un eventuale protocollo di intesa tra il Comune di S. Stefano di Camastra ed il Parco dei Nebrodi per la candidatura a sinergia a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In buona sostanza i consiglieri auspicano una collaborazione operativa con il Parco al fine di intercettare i fondi relativi alla valorizzazione dei borghi, per i quali Santo Stefano potrebbe essere potenziale candidata con la sua caratteristica produzione ceramica, unica nel contesto dei Nebrodi.