venerdì, Novembre 22, 2024

Centinaia di furbetti del Reddito di Cittadinanza indagati a Caltanissetta. 4 misure cautelari

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Una operazione, denominata in codice «Cash Point», nei confronti di centinaia di persone che avrebbero percepito illecitamente il reddito di cittadinanza è stata coordinata dalla Procura di Caltanissetta.

Agenti della Digos della Questura di Caltanissetta hanno eseguito un’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Caltanissetta, con la quale è stata applicata nei confronti di quattro titolari di esercizi commerciali la misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale.

Ai quattro commercianti sono contestati numerosi episodi di truffa aggravata commessa ai danni dell’INPS in concorso materiale e morale con oltre cento soggetti, cittadini italiani e extracomunitari, tutti percettori del sussidio economico del Reddito di Cittadinanza. 

Nell’ordinanza viene contestato che i percettori del Reddito di Cittadinanza, attualmente indagati, dopo aver ricevuto l’accredito del sussidio sulla propria carta, si sarebbero recati presso compiacenti esercizi commerciali i quali, attraverso operazioni simulate di acquisto, avrebbero consentito, in contrasto con la normativa vigente, di convertire in denaro gran parte della somma erogata dall’Inps. Secondo l’indagine effettuata dalla polizia giudiziaria, le presunte transazioni fittizie, nell’arco di soli tre mesi, sarebbero state pari a oltre 125mila euro.

L’attività investigativa avviata nel mese di giugno 2021, oltre alle tradizionali tecniche di investigazione di osservazione e pedinamento, si è svolta anche mediante l’ausilio di riprese video presso gli esercizi commerciali e accertamenti presso uffici competenti (Inps, Uffici Postali e Istituti Bancari).

Grande rilievo per le indagini ha avuto l’analisi dei dati presenti negli estratti dei conti correnti utilizzati dagli esercenti e delle immagini registrate nel corso di attività tecnica. In particolare, sono state registrate immagini dei percettori del sussidio che, nelle giornate di accredito e in quelle immediatamente successive, sembravano uscire dagli esercizi commerciali, senza, apparentemente, aver effettuato alcun acquisto e, in taluni casi, con banconote o carte di pagamento elettronico tra le mani.

Nel corso delle perquisizioni eseguite all’interno dei negozi sono state sequestrate carte di reddito di cittadinanza appartenenti a vari soggetti. Su quanto rinvenuto verranno svolti ulteriori accertamenti. 

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