E’ stato convalidato l’arresto di Leonardo Fresta, gravemente indiziato di essere l’autore dell’omicidio di Debora Pagano, la 31enne originaria di Letojanni trovata morta in casa lo scorso 10 luglio.
I due vivevano a Macchia di Giarre nel catanese, insieme alla figlia di 7 anni. La piccola in quel weekend non era in casa, dato che si trovava con i nonni a Letojanni per trascorrere il fine settimana al mare.
Il quadro indiziario raccolto dalla Procura delle Repubblica di Catania, dopo l’autopsia disposta sul cadavere, ha permesso di collocare la morte della donna nella serata di venerdì 8 luglio e di riscontrare una sequela di comportamenti anomali da parte dell’uomo, che hanno indotto la Procura all’emissione del fermo.
Tra queste il troppo tempo trascorso (oltre un giorno e mezzo), tra la morte della donna e la chiamata al 118 e le numerose ecchimosi riscontrate sul corpo di Debora, oltre alla frattura dello sterno e di una costola, che hanno portato il medico legale ad escludere la causa naturale del decesso.
Attraverso il “Luminol”, gli inquirenti hanno trovato diverse macchie di sangue all’interno dell’abitazione anche in ambienti diversi dal bagno, nonché una ingiustificata, viste le circostanze, opera di pulizia dei luoghi.
Inoltre ad incastrare il 40enne, anche le versioni contraddittore rese dall’uomo sulla vicenda, in ordine, al personale sanitario, alla polizia e poi in sede di interrogatorio.
Nella giornata di ieri si è proceduto all’autopsia del cadavere e si è poi svolta l’udienza di convalida, in esito alla quale il G.i.p. procedente ha convalidato il fermo emettendo ordinanza custodiale in carcere.