Ultimo saluto oggi alle 17 presso la chiesa madre di Acquedolci a Federico Latteri, 51 anni, morto a seguito di uno incidente con un’auto mentre era in sella alla sua bici avvenuto nella tarda mattinata di domenica 24 luglio sulla SP 162 a S. Agata di Militello.
La comunità acquedolcese si è stretta attorno ai familiari di Latteri, dipendente comunale, conosciuto per la sua passione per la bicicletta, la profonda fede religiosa e la devozione alla Madonna di Medjugorje. Proprio da un pellegrinaggio a Medjugorje era rientrato il giorno prima del terribile scontro. La salma è stata restituita ai familiari per le esequie dopo l’esame autoptico, eseguito venerdì 29 luglio dal dottor Giovanni Andò, incaricato dalla Procura di Patti, che ha aperto un fascicolo sul sinistro. I legali che assistono i familiari di Latteri, gli avvocati Salvatore Ricca per la moglie e Salvatore Caputo per i tre figli, hanno nominato quale consulente di parte il medico legale Fabrizio Perri.
La donna alla guida dell’auto, assistita dall’avvocato Massimiliano Fabio, ha indicato quale consulente tecnico di parte la dott.ssa Silvia Raffo. Il medico legale avrà ora 90 giorni di tempo per depositare la sua relazione. Il sostituto procuratore della Repubblica di Patti Alice Parialò titolare dell’indagine, ha incaricato l’ing. Cucinotta di Messina quale CT per eseguire la perizia sui mezzi, che sono stati posti sotto sequestro, fissata per il prossimo 3 agosto per ricostruire la dinamica dell’incidente.
Il consulente avrà poi 60 giorni di tempo per redigere il rapporto. I rilievi sono stati eseguiti dai carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di S. Agata Militello. I consulenti sono chiamati a ricostruire l’esatta dinamica del sinistro e la reale causa di morte di Federico Latteri e se, effettivamente, vi furono ritardi nei soccorsi. Quel giorno, infatti, sul luogo dell’incidente arrivò un’ambulanza non medicalizzata da Longi, dopo un’attesa interminabile durata diverse decine di minuti – secondo quanto avrebbero riferito alcuni testimoni – durante i quali il ferito, che aveva diversi traumi è rimasto a terra, in una pozza di sangue, assistito da alcuni residenti del luogo, tra cui due medici.
Latteri è poi morto poco dopo essere giunto all’ospedale di Sant’Agata di Militello per la gravità delle ferite riportate.