venerdì, Novembre 22, 2024

Capo d’Orlando, stipendi non pagati a ex dipendenti Ecolandia. Dichiarato lo stato di agitazione per Uil e Cgil

pissi

Una richiesta di incontro immediato per risolvere la questione degli stipendi arretrati degli ex dipendenti Ecolandia e a pagare in via diretta i mesi arretrati.

È stato proclamato lo stato di agitazione per gli ex lavoratori della Ecolandia, iscritti ai rispettivi sindacati Cgil e UIL, con una nota indirizzata al Prefetto di Messina, al sindaco del comune di Capo d’Orlando e alla Procura di Patti. I rappresentanti sindacali di FP CGIL Nino Pizzino e UILTrasporti Nunzio Musca hanno chiesto un incontro immediato per definire al più presto il mancato pagamento degli stipendi degli ex dipendenti della ditta che ha gestito fino alla prima metà dello scorso luglio il servizio di raccolta rifiuti e di igiene ambientale nel comune orlandino. Da quella data è infatti subentrata la ditta Bono SLP che aveva vinto il ricorso al TAR proposto per far revocare l’appalto, mentre il CGA non ha accolto la richiesta di sospensiva presentata dalla Ecolandia, con altro ricorso.

All’appello mancherebbero le mensilità di maggio, giugno e luglio – fino a giorno 15 – oltre a TFR, indennità varie e lavoro straordinario. Emerge dalla nota che alla data del 14 luglio, in sede di cambio appalto, era stato evidenziato come la Ecolandia non avesse ancora corrisposto tali importi ai dipendenti, transitati nel frattempo alla Bono SLP e che per discutere della situazione il 18 luglio i sindacati avevano chiesto un incontro al sindaco Ingrillì. Richiesta rimasta, però, priva di riscontro. Lo scorso 26 luglio il comune avrebbe effettuato un versamento di 50.000 euro alla ditta Ecolandia, che così avrebbe proceduto a versare un acconto di circa 600 euro ciascuno agli ex dipendenti. Nella nota i sindacati lamentano che, qualora fosse stato dato seguito alla richiesta di incontro inviata e opportunamente informati in anticipo, avrebbero avviato la procedura per ottenere il pagamento in via diretta dal Comune ai dipendenti degli stipendi non pagati. I sindacati, quindi, hanno chiesto all’Ente di non effettuare ulteriori pagamenti alla ditta Ecolandia senza aver avuto prima riscontro del saldo delle spettanze alle ex maestranze e di avviare, in caso di esito negativo, il pagamento degli stipendi in via sostitutiva.

I sindacalisti Nino Puzzino e Nunzio Musca hanno inoltre chiesto alla Procura di Patti di accertare eventuali responsabilità a carico dell’Ente appaltante.

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