A Capo d’Orlando non si è ovviamente ancora spenta l’eco della notizia degli abusi sessuali di una madre, di 46 anni, nei confronti del figlio di 7, affetto da disabilità psico-motoria.
A far partire l’indagine è stata la denuncia presentata dal padre del bambino, che in un video conservato sul cellulare della figlia, registrato probabilmente per caso, aveva visto qualcosa di inequivocabile, che lasciava pochi dubbi su quello che stava accadendo tra madre e figlio. Il padre a quel punto ha sporto denuncia, allegando una copia del video.
«Anche noi abbiamo pensato inizialmente, leggendo la denuncia, che fosse una cosa abnorme, ma ci siamo dovuti ricredere quando abbiamo esaminato un video allegato all’esposto, lo stesso poi ritrovato nel telefonino di uno dei due bambini. Si tratta di un fatto gravissimo, nato nel contesto di una famiglia all’apparenza normalissima», dice il procuratore della Repubblica di Patti Angelo Cavallo.
La donna, che si era separata dal marito qualche tempo fa, è stata arrestata e posta ai domiciliari, mentre i figli sono stati affidati al padre, che adesso abita in un comune vicino a Capo d’Orlando.
«Subito – continua il magistrato – abbiamo voluto allontanare la madre dai due bambini per evitare che episodi simili si ripetessero. Faremo ulteriori indagini per approfondire i fatti. Sembra, da quello che ci ha detto il difensore della signora, che lei soffrisse di un lieve disturbo mentale, che è stato documentato, e anche su questo faremo ulteriori approfondimenti».
Una vicenda davvero grottesca. I due ragazzini non avevano mai manifestato – da quello che è emerso anche dalla testimonianza delle insegnanti e di conoscenti della famiglia – segni di disagio, né riferito di avere problemi.
Il bambino, nei giorni scorsi, è stato ascoltato, in un luogo protetto e alla presenza di una psicologa, dalla pm. Ma la prova principe resta quella registrazione partita, forse inavvertitamente, che ha raccolto in diretta l’abuso sessuale della madre nei confronti del piccolo di sette anni.