Sono 84 gli istituti in provincia di Messina, esclusa la città peloritana, che beneficeranno dei contributi del Piano Scuola 4.0, un programma di innovazione didattica che, attraverso i fondi del PNRR, consentirà di trasformare 100 mila classi tradizionali in nuovi spazi innovativi e laboratori dedicati alle professioni digitali del futuro.
In totale, per le scuole italiane, il fondo è di 2,1 miliardi di euro, con una riserva del 40% a favore degli istituti scolastici delle Regioni del Mezzogiorno. Per il sottosegretario all’istruzione Barbara Floridia si tratta di un intervento concreto che trasformerà profondamente la scuola italiana, rivoluzionando i processi di apprendimento all’insegna della tecnologia e dell’innovazione.
Il piano è suddiviso in 2 azioni: la prima è Next generation classrooms, 100.000 classi innovative, prevede che ciascuna scuola del primo e del secondo ciclo potrà trasformare almeno la metà delle classi attuali, progettando nuovi ambienti e una nuova didattica con un finanziamento complessivo di 1 miliardo e 296 milioni. Sono 65 le scuole in provincia, 50 nell’area tirrenica, 9 in quella jonica, 5 sui Nebrodi e 1 sui Peloritani. I contributi variano da 60 a 280 mila euro.
La seconda è Next generation labs, gli spazi per le professioni digitali del futuro e si rivolge alle scuole secondarie di secondo grado per realizzare laboratori in grado di sviluppare competenze digitali; qui le scuole in provincia sono 19: 16 nell’area tirrenica, 2 sui Nebrodi e 1 nell’area jonica. I contributi variano da 124 a 164 mila euro.