Sono in corso e si concluderanno l’11 dicembre 2022 i “primi” lavori di restauro del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, che in questo momento indossa impalcature e ponteggi della ditta Fox S.r.l di Gioiosa Marea. Consegnati lo scorso 14 giugno gli interventi rientrano, infatti, nel “Patto per il Sud – Teatri di Sicilia” emanato dall’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’identità siciliana con il Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, e sono stati aggiudicati per un importo di € 172.090,85.
Insieme ai lavori di restauro della facciata del Teatro Vittorio Emanuele, gli interventi riguarderanno l’innovazione tecnologica e il miglioramento delle prestazioni energetiche.
Previsto anche il restyling del Foyer del Vittorio Emanuele (approvato con il D.D.G. n. 4561, FSC 2014/2020 – Patto per il Sud Regione Siciliana) unitamente al risanamento e isolamento del terrazzo, ripristino degli infissi e revisione/sostituzione dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche, restauro e rifacimento di parte degli stucchi interni, trattamento dei materiali lapidei composti da conci e cornici in cattive condizioni conservative. Un ulteriore intervento prevede la riqualificazione dei servizi igienici in uso agli utenti, e la creazione di ulteriori servizi igienici dedicati anche ai diversamente abili, oltre l’adeguamento tecnologico sull’impianto di illuminazione del palcoscenico con la sostituzione degli apparecchi esistenti con nuovi a tecnologia led.
“È il primo intervento di recupero del patrimonio artistico che viene realizzato dopo la riapertura al pubblico del Teatro avvenuta nel 1985 – dichiara il Presidente dott. Orazio Miloro – e rientra nelle priorità che ci siamo posti all’insediamento della nostra governance (agosto 2019). Ciò, grazie ad una perfetta sinergia istituzionale tra Ente Teatro, Regione Siciliana, Comune di Messina e Sovrintendenza ai Beni Culturali”.
Il gruppo di progettazione è composto dalla Soprintendenza (con il soprintendente arch. Mirella Vinci – che è anche direttore dei lavori – e l’arch. Guglielmo Pirrone) e dal Comune di Messina (con l’arch. Andrea Milici e il geom. Mauro Intemperante), mentre gli adempimenti amministrativi sono stati seguiti dal Teatro (con l’arch. Livia Bruno – che è anche il RUP – e il p.i. Gioacchino Pedicini).
“L’esposizione agli agenti atmosferici e agli agenti inquinanti, oltre ad una discontinua e minimale manutenzione dello stabile tralasciata negli anni – dichiara il Sovrintendente avv. Gianfranco Scoglio – costituiscono la cause principali del cattivo stato di conservazione in cui versa il monumento ed è per questo che stiamo correndo ai ripari programmando una serie di azioni che non creino comunque pregiudizio allo svolgimento delle attività culturali che il nostro Ente sta portando avanti con grande determinazione, riportando il nostro Teatro al ruolo che gli compete nel panorama regionale e nazionale”.
“Altro importante risultato che verrà illustrato nei prossimi giorni – prosegue il Presidente Miloro – è la recente ammissione dell’Ente ai contributi per interventi di promozione dell’ecoefficienza e riduzione dei consumi energetici nelle sale teatrali e nei cinema, pubblici e privati, che verranno cofinanziati dal Ministero della Cultura nell’ambito del PNRR. In un momento così delicato anche da un punto di vista energetico – conclude Miloro – ognuno è chiamato a fare la propria parte con immediati interventi di ammodernamento ed efficientamento energetico mai fino ad ora previsti nella nostra struttura teatrale. L’intervento generale prevede un impegno di circa 800 mila euro. Grazie ad un’opportuna e tempestiva progettualità con il PNRR potremo imprimere una spinta decisiva per lavori che consentiranno un maggiore confort degli spettatori e un maggiore risparmio in termini economici.”