I Socialdemocratici accolgono con soddisfazione il risultato conseguito dal Terzo polo nel comune di Capo d’Orlando, dove l’alleanza europeista ha raccolto oltre l’8,2% dei voti.
«Un dato – si legge in una nota del Sole nascente – che si situa al di sopra della percentuale nazionale e che è più del doppio della media del collegio. Inoltre, la città paladina è quella in cui il Terzo polo ha conseguito il risultato più alto tra i comuni messinesi ricompresi nella circoscrizione di Barcellona Pozzo di Gotto».
Secondo Antonio Matasso, segretario regionale del Partito Socialdemocratico (SD), «in riferimento al risultato nazionale, occorre tener conto che gran parte delle forze coinvolte nel Terzo polo non erano presenti alle precedenti elezioni politiche. Pertanto, ha ragione chi osserva che il dato complessivo costituisce un forte e solido punto di partenza. Adesso il Terzo polo dovrà dimostrare – prosegue Matasso – la capacità di andare oltre la forza propulsiva della sua stessa proposta politica e dei suoi leader, diventando coscienza e consapevolezza della necessità di una politica ancorata ai problemi reali, alla competenza, alla serietà, alla centralità del lavoro, dei temi sociali ed economici. Come socialisti democratici, abbiamo offerto un contributo e continueremo a darlo».
Il segretario regionale del Sole nascente sottolinea l’impegno nelle liste del Terzo polo di diversi candidati provenienti dal Psdi e dal Psi, tra cui lo stesso capolista nel collegio di Messina ed Enna, Gianni Palazzolo, unitamente all’ex sottosegretario socialista Mario Raffaelli e al parlamentare uscente Paolo Russo, presenti rispettivamente nelle liste del Lazio e della Campania.
Secondo i socialisti democratici siciliani, «la valorizzazione di storie e culture legate al riformismo, al liberalismo e all’europeismo proseguirà per costruire un’alternativa all’estrema destra, prossima a guidare il governo. Vince una destra radicale che non è più nemmeno il vecchio destra-centro, ma qualcosa di peggio, se si guarda a come si posiziona nei confronti dell’Europa. Un’ultra-destra dinanzi a cui, come abbiamo avuto modo di dire, il cosiddetto centro-sinistra e il populismo trasversale dei 5 Stelle non costituiscono delle vere alternative».
Nei prossimi giorni, i Socialdemocratici proporranno un incontro tra le componenti orlandine del Terzo polo, per continuare, anche sul piano locale, il progetto politico che mira a contrastare i sovranismi e i populismi.