I comuni di Acquedolci, Capizzi, Capri Leone, Floresta, Raccuja, Sinagra, Torrenova e Ucria sono entrati nell’Area Interna dei Nebrodi. Da 21 i comuni passano a 29 con una popolazione di oltre 78 mila residenti.
E’ stato il deputato regionale Bernadette Grasso che nei mesi scorsi ha avviato intense interlocuzioni con il Ministro del Sud Mara Carfagna, il suo consigliere Domenico Gambacorta e i vertici regionali, affinché si ampliassero i confini dell’Area interna dei Nebrodi nel ciclo di programmazione 2021/2027. Già la Regione Siciliana aveva recepito la richiesta del territorio di allargare l’Area, Roma non lo aveva fatto, ritenendo l’area già vasta.
Nel corso di un tavolo tecnico l’onorevole Grasso ha spiegato come fosse necessario l’ampliamento con ricadute economiche e di servizi al cittadino. Ecco perchè la richiesta di rimodulazione dell’Area Interna è stata accolta.
L’ampliamento garantirà benefici in coerenza con le reali dinamiche dell’Area dei Nebrodi e soprattutto dell’auspicata condivisione dei servizi. Da quelli essenziali legati alla sanità, all’istruzione, alla mobilità – con il ripristino delle strade provinciali, alla riqualificazione urbana dei centri storici, per rilanciare anche lo sviluppo turistico. Questo allargamento dovrà essere accompagnato dalla realizzazione del doppio binario nella tratta ancora mancante della Messina-Palermo e cioè tra Castelbuono e Patti.
“Continuerò a seguire questo progetto, grazie al quale si consentirà il collegamento con l’altra area strategica che include Capo d’Orlando, ha concluso la Grasso; ora, con la nuova area interna allargata, i comuni avranno maggiori responsabilità, non solo nella fase di programmazione ma anche in quella di gestione e attuazione dei progetti, grazie anche alla creazione di un ufficio comune in grado di fare da raccordo e rispondere alle diverse mansioni ad esso delegate”.