Il sindaco di Brolo, Giuseppe Laccoto, recentemente rieletto all’ARS con Prima l’Italia-Lega, ha azzerato la giunta comunale con effetto immediato.
Ieri la delibera firmata dal primo cittadino. Era nell’aria e per certi versi è stata una decisione annunciata, certamente non presa a cuor leggero, anche dopo il personale successo elettore del primo cittadino brolese.
La giunta si era insediata nel 2019 e adesso con il provvedimento sindacale Laccoto ha revocato le deleghe a Carmelo Ziino (vicesindaco), Tindara Fioravanti, Nuccio Ricciardello e Maria Vittoria Cipriano.
Le motivazioni della scelta sono abbastanza risibili. Nel testo si legge che la misura è stata presa per dare un nuovo slancio all’attività amministrativa e per la necessità di avviare nuove iniziative di supporto alla popolazione duramente colpita dal Covid. Non solo, anche per le emergenze scaturenti dalla nota guerra in Ucraina, che onestamente c’entrano abbastanza poco con le sorti del comune brolese.
Pronto dunque un rimpasto di giunta, che però prevedrebbe soltanto l’allontanamento dell’assessore Maria Vittoria Cipriano, per diverse visioni sulla politica regionale, che negli ultimi mesi ha impegnato Laccoto in una dura campagna elettorale. Restano al timone Ziino, Fioravanti e Ricciardello.
Un giro di valzer che dovrebbe vedere, quale new entry, il consigliere comunale Cono Condipodero, oggi tra i più accreditati ad essere nuovo assessore, che rinunciando alla carica in consiglio, darebbe disco verde alla prima dei non eletti, fuori dal consesso, Katia Monastra.
Resta sempre in ballo la nomina dell’eventuale quinto assessore. Già oggi dovrebbe essere ufficializzata la nuova giunta.