venerdì, Novembre 22, 2024

Oliveri: non ci fu occupazione abusiva, assolto perchè il fatto non sussiste

antonella marchese

E’ stato assolutamente legittimo il comportamento adottato dal titolare dell’attività economica stagionale di Oliveri. Non ha occupato abusivamente l’area demaniale, installandovi chioschi, pedane e altre suppellettili, perché era regolarmente munito di autorizzazione.

Così il giudice monocratico del tribunale di Patti Giuseppe Turrisi ha disposto l’assoluzione dell’operatore economico di Oliveri, difeso dall’avvocato Antonella Marchese, perché il fatto non sussiste.

I fatti risalgono al febbraio 2020, quando la Capitaneria di Porto, durante un’attività di controllo sul territorio, accertò la presenza di chioschi, pedane e suppellettili su una porzione di terreno per la quale l’uomo aveva ottenuto una concessione stagionale per il solo periodo estivo.

Per l’accusa si trattava di un’occupazione abusiva, perchè non avrebbe smontato la struttura e l’ha mantenuta anche nel periodo invernale successivo alla scadenza dell’autorizzazione stagionale estiva. Da qui il decreto di citazione a giudizio.

Al termine delle discussioni finali, il pm ha chiesto la condanna dell’imputato, ma il giudice ha accolto la tesi dell’avvocato Marchese, disponendo l’assoluzione perché il fatto non sussiste.

E’ stato dato atto che la legge non prevede alcuna autorizzazione per il mantenimento della struttura nel periodo invernale, essendo a ciò sufficiente la semplice comunicazione che l’uomo aveva regolarmente presentato agli organi competenti.

In riferimento alle immagini che abbiamo trasmesso nel corso del servizio, vogliamo evidenziare che sono di repertorio e pertanto non fanno assolutamente riferimento alla struttura stagionale interessata dal procedimento giudiziario.

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