Condividevano materiale di sfruttamento sessuale ai danni di minori su spazi cloud crittografati, scambiando contenuti raccapriccianti attraverso la condivisione di link con immagini e video di abusi su bambini, anche di età inferiore ai 5 anni.
Da qui l’operazione “Estote Parati” della Polizia Postale di Palermo, finalizzata al contrasto dello sfruttamento sessuale dei minori attraverso internet; l’indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Palermo, è stata coordinata dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online del Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni.
Il bilancio è di 3 arresti e 17 denunce per divulgazione, cessione e detenzione di immagini video e foto pedopornografiche ed il sequestro di diverse migliaia di files audio e video. Protetti da account fittizi, gli indagati condividevano materiale di sfruttamento sessuale ai danni di minori su spazi cloud crittografati, utilizzati per eludere le investigazioni e garantire la sicurezza dei dati, scambiando contenuti raccapriccianti attraverso la condivisione di link con immagini e video di abusi su bambini, anche di età inferiore ai 5 anni.
La fase esecutiva dell’attività ha interessato il territorio della Sicilia Occidentale, Palermo, Agrigento e Trapani, coinvolgendo i compartimenti di Catania e Reggio Calabria, che hanno fornito supporto operativo. L’ingente materiale rinvenuto, compreso quello negli spazi cloud sequestrati agli indagati nel corso delle perquisizioni, è al vaglio dei magistrati e della Polizia Postale, per ulteriori approfondimenti investigativi, anche finalizzati all’identificazione delle piccole vittime.