venerdì, Novembre 22, 2024

3 poliziotti siciliani arrestati. Spacciavano la droga in accordo con i clan

Guardia di Finanza Catania

Avrebbero rifornito le locali piazze di spaccio grazie ai contatti con due esponenti di spicco di associazioni criminali dedite al traffico di stupefacenti, poi divenuti collaboratori di giustizia.

Da qui il Gip del Tribunale di Catania ha disposto misure restrittive nei confronti di quattro persone – di cui tre poliziotti – indagate a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti e psicotrope e tra gli altri corruzione, peculato e falso in atto pubblico.

Le indagini sono state curate dalla Dda di Catania e la Procura di Siracusa, con gli agenti della squadra mobile della Questura di Siracusa, del servizio centrale operativo della Polizia di Stato e i finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria del comando provinciale di Catania, che hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare.

I fatti si riferiscono al biennio 2019-2020 e a tre ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria già in servizio presso la Squadra Mobile di Siracusa. Sarebbe emersa la stretta vicinanza di due dei tre appartenenti precedentemente in servizio presso la sezione antidroga della squadra mobile ai familiari di uno dei maggiori esponenti di una piazza di spaccio siracusana, poi divenuto collaboratore di giustizia. Sarebbe stato accertato poi che dal 2011 al 2018, avrebbero contribuito a rifornire abitualmente le locali piazze di spaccio in virtù del rapporto con due esponenti di spicco delle associazioni criminali dedite al traffico di stupefacenti, poi divenuti collaboratori di giustizia.

Gran parte della droga proveniva dai sequestri eseguiti nel corso di indagini e sottratta, prima del deposito presso l’ufficio Corpi di reato del Tribunale di Siracusa. Inoltre i poliziotti, nel corso degli anni, avrebbero rivelato l’esistenza di indagini a loro carico, poi informazioni su intercettazioni, sui luoghi dove erano installate microspie delle Forze dell’Ordine e sui contenuti dei verbali di collaboratori di giustizia. Il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere per due poliziotti, uno dei quali in pensione e l’altro ancora in servizio presso la Polfer di Siracusa ed il sequestro preventivo rispettivamente, per un importo pari a 209 mila e a 374 mila euro; poi gli arresti domiciliari per un vice ispettore di polizia e un cinquantenne di Noto complice nel traffico degli stupefacenti. Infine un carabiniere in servizio a Siracusa è indagato in questo procedimento per rivelazione di segreto d’ufficio in concorso.

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