venerdì, Novembre 22, 2024

Santo Stefano Camastra, vendemmia in classe per i bimbi della materna “Favatà”

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Vendemmia in classe per i più piccoli, per comprendere la natura e la tradizione tra i banchi di scuola, senza perdere il bello dei profumi, dei sapori e della manualità. Un’idea proposta dall’associazione “Il percorso verde di Karol”, no profit che nasce dalla convinzione che alla base di tutto c’è un unico valore, l’inclusione, a partire dalla scuola.

La vendemmia è solo il primo degli appuntamenti del progetto “A scuola di natura” che si svolgeranno negli ambienti scolastici e nelle ville adiacenti e promosso dall’associazione ed accolto con entusiasmo dalla dirigente Carmela Pino e dallo staff dell’I.C. di Santo Stefano di Camastra e che fa parte del piano territoriale dell’offerta formativa secondo un preciso programma e nasce dalla volontà di portare i bambini nella natura, di far loro sperimentare il contatto con l’ambiente, con gli animali, con i materiali vivi, come l’argilla, le foglie, i frutti. Protagonisti i piccoli della materna “Favatà”.

“La terra come maestra di vita, luogo d’incontro in cui l’unicità di ciascun individuo, così come l’unicità di ogni pianta, di ogni animale, risalta in tutto il suo splendore” spiega Cetty Catanzaro, che ha fondato l’associazione. “In questo primo incontro, abbiamo portato un po’ di quella natura a scuola, per poi, gradualmente, uscire dal nido ed esplorare quanto di bello il nostro territorio può offrire.”

Il progetto prevede 8 giornate a tema, in cui gli alunni incontrano la natura e le antiche tradizioni contadine ed artigianali. Momenti condivisi in cui alternare percorsi sensoriali, laboratori, assaggi di prodotti, manipolazione di materie prime come, ad esempio, l’argilla, la cui lavorazione è antica tradizione per gli stefanesi.

“Un percorso che si snoda attraverso le varie stagioni; in autunno, tra vendemmia e raccolta delle olive, come contadini in erba, facendo proprie antiche tradizioni. In primavera, col risveglio della natura, alla ricerca di profumi, sapori, suoni, sensazioni da sperimentare con tutti i sensi all’erta. Il progetto esplora poi la festa più amata da grandi e piccini, il Natale naturalmente, ricreandone la magia e il sogno di una pace possibile. E poi connotazione tipica di questo nostro paese è la lavorazione della ceramica: l’argilla è terra cruda da far vivere, modellandola in svariati oggetti. Nei laboratori di lavorazione della ceramica i bambini creano, danno forma, immaginano e realizzano quanto desiderato, ci mettono le mani, divenendo protagonisti del loro fare scuola per sapere, saper fare ed essere cittadini attivi, uniti, inclusi.” conclude Cetty Catanzaro.

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