Interventi sanitari e integrazione sociale. Questo prevede una casa di comunità e questa struttura sarà realizzata a San Salvatore di Fitalia su iniziativa del sindaco Giuseppe Pizzolante, che ha sollecitato l’Asp di Messina, per poter atture una parte significativa della Missione 6 del PNRR.
La Casa di Comunità è un nuovo importante modello di sanità territoriale, vicina al cittadino e presente capillarmente sul territorio, promuove un modello organizzativo di approccio integrato e multidisciplinare attraverso équipe territoriali e costituisce la sede privilegiata per la progettazione e l’erogazione di interventi sanitari e di integrazione sociale.
I medici e gli altri professionisti sanitari provvedono a garantire l’assistenza primaria attraverso un approccio di medicina d’iniziativa e la presa in carico della comunità di riferimento con i servizi h12, integrandosi con il servizio di continuità assistenziale h24.
Con le case di comunità, gli ospedali di comunità, i distretti sanitari, i distretti locali, le Centrali operative viene disegnata la mappa della sanità territoriale dei prossimi 20-30 anni.
“Un grande ringraziamento a tutta la struttura dell’Asp, al direttore Alagna e all’Assessorato Regionale alla Salute che stanno seguendo l’iter e che hanno creduto in questo importante progetto che mi è particolarmente caro, ha spiegato il sindaco Pizzolante; la progettazione è già in stato avanzato, oggi si è tenuto presso la struttura un ulteriore sopralluogo con i tecnici incaricati che dovranno rispettare i tempi ristretti per completare la progettazione e consentire all’Asp di avviare il conseguente appalto dei lavori.”
Con questo progetto sarà recuperato un immobile del 1990 di proprietà dell’Asp, oramai abbandonato: per la ristrutturazione e il recupero dello stesso sono stati stanziati intanto circa 600.000 euro e sono state date rassicurazioni dall’Asp per una integrazione dello stanziamento.
“Siamo estremamente felici, ha concluso il primo cittadino, perchè questo traguardo proietta San Salvatore di Fitalia e l’intero comprensorio verso i prossimi decenni ed una sanità più vicina ai cittadini”.