domenica, Gennaio 19, 2025

Gioiosa Marea, azzerato un decreto ingiuntivo, il comune non deve pagare oltre 512 mila euro

tribunale patti

Il comune di Gioiosa Marea non deve pagare oltre 512 mila euro a titolo di fornitura di energia elettrica e di altri servizi. E’ questo l’effetto di una sentenza emessa dal giudice civile del tribunale di Patti Gianluca Antonio Peluso, chiamato a dibattere su un decreto ingiuntivo vantato da una società nei confronti del comune tirrenico.

Per il giudice è cessata la materia del contendere riguardo ai crediti vantati nei confronti del comune di Gioiosa Marea, da qui la revoca del decreto ingiuntivo.

Il procedimento ha visto il comune di Gioiosa Marea, rappresentato dall’avvocato Natale Bonfiglio, titolare dell’opposizione al decreto ingiuntivo emesso il 5 gennaio 2018 dal tribunale di Patti; era stato ingiunto al comune di pagare oltre 512 mila euro a favore della società, rappresentata in giudizio dall’avvocato Umberto Papa.

Per il giudice, che ha accolto l’opposizione del comune di Gioiosa Marea e disposto la revoca del decreto ingiuntivo, mancano i contratti stipulati per iscritto fra l’amministrazione comunale e l’azienda fornitrice dei servizi elettrici; in avanti le fatture e le proposte di contratto prodotte dalla società non indicano alcuna delibera comunale che assicuri la relativa copertura finanziaria.

Poi, è scritto ancora in sentenza, l’atto con cui l’ente locale assume un obbligo contrattuale è valido a patto che sia emesso un impegno di spesa su un determinato capitolo di bilancio con la copertura finanziaria; se mancano questi requisiti, sussiste la nullità della delibera e del contratto.

Questo si è concretizzato nel contraddittorio tra il comune e la società, da qui l’azzeramento del decreto ingiuntivo.

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