“In riferimento al grave episodio di affissione dei manifesti “28 Ottobre 1922 – 28 ottobre 2022 – Un popolo in marcia“, l’Amministrazione Comunale di Paternò intende condannare fermamente ogni riferimento alla celebrazione di un evento storico di cui certamente l’Italia intera non può andare fiera.”. A scriverlo e renderlo pubblico ieri via social è stato il primo cittadino di Paternò, Antonino Naso, che ha provveduto a far coprire i manifesti che inneggiano alla marcia su Roma, apparsi qualche giorno fa negli appositi spazi per l’affissione della cittadina etnea, presenziando personalmente alle operazioni.
“La marcia eversiva organizzata dal Partito Nazionale Fascista rappresenta uno dei momenti più bui della nostra storia d’Italia. Ancora più miserabile è stato ingannare la preposta dell’ufficio con una richiesta incompleta che non lasciava intendere l’oggetto del manifesto, che altrimenti non sarebbe stato mai affisso negli spazi dedicati.” afferma Naso.
“Per quanto di nostra competenza stiamo già provvedendo a ricoprire i manifesti e cogliamo l’occasione per ricordare che la libera espressione del pensiero, così come sancita dalla nostra Costituzione, non può in alcun modo sfociare in oltraggio alla democrazia e che il dibattito politico deve sempre avvenire nei luoghi deputati.” conclude il primo cittadino.