venerdì, Novembre 22, 2024

Legale o solare, questo è il problema. Stanotte si cambia

ora solare
Da questa notte torna l'ora solare

Dall’ora legale all’ora solare: alle tre di questa notte, le lancette degli orologi italiani andranno portate indietro di sessanta minuti. E andranno pure chiuse bene le imposte, a meno che non ci si debba svegliare a un’alba piuttosto presta anche di domenica mattina.

A poco sono serviti dibattiti, proposte, raccolte firme: anche quest’anno continua l’alternanza che tanto ha fatto discutere, in questi anni, in tutta l’Unione Europea.

In Italia, tra gli argomenti a favore della sua abolizione, con conseguente mantenimento dell’ora legale per tutta la durata dell’anno, c’è sicuramente la questione del risparmio. Secondo i dati diffusi da Terna, la società che gestisce la rete di trasmissioni di energia elettrica a livello nazionale, nei 7 mesi di ora legale, il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi (quindi minori emissioni), con un risparmio economico di circa 190 milioni di euro.

La Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e Consumerismo No Profit sostengono quindi, anche sulla base di questi dati, che mantenere l’ora legale potrebbe contribuire concretamente ad aiutare il Paese ad affrontare la crisi energetica in atto. E – va forse aggiunto – anche a evitare, a tante persone, tutti quei sintomi dello “stress da cambiamento” legato alla luce: stanchezza, insonnia, irritabilità, mal di testa, sbalzi d’umore, difficoltà a concentrarsi e a mantenere alta l’attenzione.

Sebbene l’UE abbia recentemente lasciato liberi i Paesi membri di decidere in merito a questa complessa questione, pochi hanno dichiarato apertamente le loro intenzioni. Fatto sta che l’ora legale, in Italia, esce momentaneamente di scena: l’ora solare tornerà a lasciarle il posto il 26 marzo dell’anno prossimo, ma, fino ad allora, il buio guadagnerà sempre qualche minuto in più sui nostri brevi pomeriggi.

Articolo di Federica Margherita Corpina

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