venerdì, Novembre 22, 2024

Montagnareale – Respinto il ricorso, Rosario Sidoti resta agli arresti domiciliari

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Il Tribunale della Libertà ha respinto il ricorso presentato dal sindaco di Montagnareale Rosario Sidoti, finito agli arresti domiciliari qualche settimana fa per un’indagine riguardante bancarotta fraudolenta e riciclaggio. I militari della Guardia di Finanza avevano eseguito inoltre 9 misure interdittive a carico dei suoi familiari.

Il Tribunale ha infatti respinto la richiesta di scarcerazione avanzata dall’avvocato Francesco Aurelio Chillemi, difensore di Rosario Sidoti. I giudici peloritani saranno chiamati ancora a deliberare su questo caso il 14 novembre prossimo, in cui si discuterà il ricorso presentato dall’avvocato Ugo Colonna. Non si sa ancora la data in cui saranno discussi i due ricorsi presentati dall’avvocato Alessandro Pruiti e quelli presentati dagli avvocati Natale Bonfiglio e Fabio Di Santo. Gli avvocati Antoniele Imbesi e David Bongiovanni non hanno presentato ricorso al TdL.

Sidoti, e i suoi familiari, sono accusati dei reati di bancarotta fraudolenta, associazione a delinquere, riciclaggio e tentata indebita percezione di finanziamenti pubblici di matrice regionale e comunale.

Da qui le dieci misure cautelari, una ai domiciliari per il sindaco e nove misure interdittive per componenti della sua famiglia ed il sequestro di denaro e beni per un valore complessivo di circa 3,5 milioni di euro.

L’inchiesta è stata sviluppata dagli specialisti economico-finanziari della Tenenza della Guardia di Finanza di Patti, sotto il coordinamento del Gruppo di Milazzo; le fiamme gialle si sono avvalse di intercettazioni telefoniche, ricostruzioni documentali, accertamenti bancari ed altre attività di polizia giudiziaria.

Gli indagati sono difesi dagli avvocati Francesco Aurelio Chillemi, Alessandro Pruiti, Ugo Colonna, Valentino Gullino, Pippo Ignazzitto, Fabio Di Santo, Natale Bonfiglio, David Bongiovanni e Antoniele Imbesi.

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