Una banda di ladri specializzata nel furto di auto del gruppo Fca è stata sgominata dai carabinieri nel Catanese.
Militari dell’Arma della compagnia di Caltagirone e dei reparti speciali hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Calatino, nei confronti sei persone.
L’associazione razziava autovetture su commissione, tra le quali prediligeva veicoli prodotti dal gruppo automobilistico FCA (in particolare, Fiat 500, Panda e Punto, Lancia Y, Alfa Romeo Giulietta e Jeep Renegade) i quali venivano “cannibalizzati” per rivenderne le varie componenti o per effettuare estorsioni con il metodo del “cavallo di ritorno”. Le indagini hanno documentato l’elevata “professionalizzazione” dell’attività illecita, tanto che – in un lasso temporale di soli 40 giorni – gli indagati sono stati in grado di mettere a segno ben 22 furti.
Tre dei destinatari del provvedimento cautelare, inoltre, sono risultati anche essere percettori del reddito di cittadinanza.
Dei sei destinatari dell’ordinanza cautelare quattro sono stati condotti in carcere mentre a due di loro è stato notificato l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria. Le indagini erano state avviate dopo la commissione di due furti di autovetture avvenuti nel maggio 2020 a Caltagirone e Grammichele.
Dopo le denunce i carabinieri hanno visionato le immagini dei sistemi di videosorveglianza delle zone e individuato due degli odierni arrestati, ripresi nel momento della commissione del furto. Gli accertamenti dei militari dell’Arma hanno permesso di ricostruire il modus operandi del gruppo che ricevevano commesse sul tipo di vetture da rubare che nascondevano in attesa di cederle ai ricettatori. Per spostarsi per commettere i furti utilizzavano automobili a noleggio, per eludere i controlli delle forze dell’ordine nel caso venissero avvistati. Erano forniti di sofisticati strumenti atti per lo scasso e l’accensione delle autovetture.