Un anno e quattro mesi di reclusione, pena sospesa e riconoscimento delle attenuanti generiche, il risarcimento del danno da liquidarsi in separata sede alle parti civili costituite in giudizio, per i reati contravvenzionali non doversi procedere per intervenuta prescrizione.
Questo il verdetto emesso ieri dal giudice monocratico del tribunale di Patti Edoardo Zantedeschi per Achille Ioppolo, legale rappresentante del villaggio turistico “Calovella Mare“ di Piraino, difeso dall’avvocato Alessandra Ioppolo. Reato contestato omicidio colposo per fatti accaduti il 22 giugno 2012 quando morì Ignazio Natoli, mentre eseguiva alcuni lavori all’interno del villaggio.
Il giudice ha disposto a carico dell’imputato il pagamento delle spese processuali ed il risarcimento del danno da liquidarsi in separata sede a favore delle parti civili Rocco e Rosalia Natoli, Rosario Natoli e Rosalia La Monica, costituite in giudizio con gli avvocati Alberto Gullino e Francesco Ferrigno. E’ stata disposta anche la condanna per il responsabile civile dell’Hotel Club Calanovella Mare srl, in solido con l’imputato, al risarcimento danni e al pagamento delle spese processuali.
Era stato l’ex sostituto procuratore della repubblica di Patti Rosanna Casabona a chiedere ed ottenere il rinvio a giudizio in questo processo; ieri il pm di udienza Anna Maria Mastrandrea, al termine delle discussioni finali, aveva chiesto la pena di due anni di reclusione.
Il legale della difesa, l’avvocato Alessandra Ioppolo, nella sua arringa finale, ha contestato tra le altre le ricostruzioni formulate dai periti, sia riguardanti la morte per folgorazione, quanto le condizioni della cabina elettrica; per la difesa la ricostruzione relativa alla cabina elettrica è stata considerata ipotetica, evidenziando inoltre il mancato utilizzo dei presidi antinfortunistici, L’avvocato, che aveva chiesto l’assoluzione per il proprio assistito, anche sulla base di quanto confermato nel dibattimento e ribadito nelle discussioni finali, presenterà appello.