La città di Sant’Agata rende omaggio al Generale di brigata dell’Arma dei Carabinieri Antonino Fazio, nato nel centro tirrenico nel 1926, intitolandogli una strada comunale e precisamente il prolungamento di Via Asmara (lato est). La cerimonia di intitolazione vera e propria, prevista per domani giovedì 24 novembre, a causa del maltempo è stata rinviata a data da destinarsi, mentre si terrà il convegno “Istruzione e legalità”, in memoria del generale, a partire dalle 9.00 al Castello Gallego.
All’incontro, organizzato dal comune insieme all’Istituto comprensivo Marconi. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Bruno Mancuso, dell’assessore Valeria Fazio e della dirigente Larissa Bollaci, sono previsti gli interventi del maggiore Marco Prosperi, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Sant’Agata di Militello, di Laura Fazio, figlia del generale Fazio, di Tuccino Sapienza, familiare del generale, e del giornalista Giuseppe Spignola. Modera Lucia Di Fazio. . Al generale Fazio, scomparso nel 2015 a Palermo, verrà intitolato il tratto del prolungamento di Via Asmara, lato est.
Il generale Antonino Fazio, nato e cresciuto a Sant’Agata di Militello, si è arruola nell’arma dei carabinieri nel 1946 ed è diventato carabiniere effettivo nel 1947. Vince il concorso per diventare sottufficiale dell’arma nel 1949 e presterà successivamente servizio, con il grado di vicebrigadiere, anche in Sicilia. Parteciperà anche ad uno dei tanti arresti del boss Luciano Leggio. La sua carriera è poi proseguita con l’ingresso nella prestigiosa accademia di Modena nel 1951, ottenendo il grado di sottotenente nel 1953. Antonino Fazio si distinguerà tra i migliori del suo corso. Diverrà poi tenente nel 1955 e nel 1957 gli sarà assegnato il comando della Tenenza di San Giovanni in Persiceto, nel bolognese. Da qui prende avvio la lunga e prestigiosa carriera che lo porta a ricoprire diversi incarichi a Bari, Palermo, Ragusa e Trapani. Proprio a Trapani, dove guida il comando gruppo dal 1974 al 1977, sarà impegnato da una serie di cruciali eventi che riguardano le dinamiche mafiose del tempo e in particolare il sequestro di Luigi Corleo. Sempre a Trapani Antonino Fazio salva da annegamento una donna, non esitando a gettarsi tra le onde, nonostante il mare fosse agitato. Per questo fu insignito della medaglia di bronzo al valore civile. Nel 1975 è stato insignito dell’ordine al merito della Repubblica Italiana, raggiungendo il grado di Grand’ufficiale. Andrà in congedo per raggiunti limiti di età nel 1984.