Lunedì 28 novembre si è tenuta l’ultima seduta del Consiglio Comunale di Capri Leone.
L’Amministrazione Comunale ha presentato una variazione di bilancio all’interno della quale, oltre a passaggi contabili relativi allo split payment, è stata proposta un’operazione contabile finalizzata a dare copertura finanziaria ad una rata di 94.000,00 €, frutto di un ripianamento del disavanzo di 490.000,00€ approvato nella seduta consiliare del 26/10/22, che l’Amministrazione ha deciso di dilazionare in 5 anni. Di seguito, a tal proposito, pubblichiamo la nota dei consiglieri di minoranza Giorgio Caputo e Marika Sapone.
“La proposta prevedeva la copertura dei 94.000,00 € di disavanzo, mediante un’operazione di trasferimento di somme di € 24.000,00 € dal capitolo “altri contributi” e € 70.000,00 dal capitolo “fondo contenzioso”.
Proprio su quest’ultimo si è soffermata la nostra attenzione, in quanto poco meno di un mese fa, la Corte dei Conti con la deliberazione n. 193 del 8/11/2022, ha esaminato il consuntivo 2020, relativamente al fondo contenzioso afferma che “Il Comune ha sottostimato il fondo di € 141,597,62 rispetto all’accontamento che avrebbe dovuto effettuare sulla scorta della valutazione effettuata dallo stesso, con illegittimo ampliamento della spesa per pari importo” e continua “Nel Bilancio di previsione 2021/2023 non si riscontra alcun accantonamento al fondo contenzioso”.
Questa analisi si riferisce al consuntivo 2020 ma da una verifica da noi effettuata, il valore del fondo contenzioso è il medesimo anche nel consuntivo 2021 così come riportato dal prospetto di quest’ultimo.
Di conseguenza la carenza del fondo contenzioso attualmente permane.
Quindi il nostro ente al fine di sanare l’illegittimità evidenziata dalla Corte dei Conti avrebbe dovuto continuare ad accantonare la somma indicata fino alla totale copertura della percentuale del rischio di soccombenza delle controversie in corso.
Dopo aver esposto tutte le criticità dell’operazione contabile al Presidente del Consiglio e ai collegi Consiglieri della maggioranza, abbiamo richiesto che il punto all’ordine del giorno venisse ritirato e fosse riproposto successivamente, tenendo conto dei principi di certezza e prudenza richiesti dalla Corte.
Riteniamo che tale variazione di bilancio risponda ad un principio di superficialità ed approssimazione, in totale contrasto con i principi di programmazione e lungimiranza da noi tanto auspicati e da altri decantati.
Naturalmente la nostra attenzione sulla questione rimane alta e stiamo predisponendo tutta una serie di atti per chiarire e approfondire la questione.”