Il presidente della regione, Renato Schifani non sembra avere nessuna intenzione di fare un passo indietro sulla questione del caro voli da e per la Sicilia. Nel pomeriggio di ieri la giunta regionale ha deliberato all’unanimità sulla proposta del governatore di dare incarico ad una struttura legale specializzata in ricorsi all’Antitrust, per valutare l’opportunità di rivolgersi all’Autorità che vigila sulla concorrenza. Il presidente aveva già annunciato l’intenzione di denunciare il “cartello” che a suo parere si sarebbe realizzato tra Ita e Ryanair sulla rotta Palermo-Roma, in quanto unici vettori ad operare su quel percorso.
In serata Ita Airways aveva annunciato un incremento di 10 frequenze (20 voli) per l’Isola, tra il 20 e il 24 dicembre, prospettando una media di 23 voli al giorno, di andata e ritorno. In questo modo, secondo la compagnia di bandiera, è possibile gestire i picchi tariffari e garantire l’efficacia delle scontistiche previste per lavoratori e studenti fuori sede.
Ma per il presidente Schifani non basta. “L’incremento dei voli Ita limitato al solo periodo natalizio è soltanto un pannicello caldo che non risolve affatto quanto da noi denunciato, e cioè il caro-tariffe derivante dal “cartello” delle uniche due compagnie che operano su quelle tratte.”
Ammonisce poi il governatore con una nota stampa: “Ci spieghi Ita se è legittimo che un siciliano, nel corso della giornata del prossimo lunedì, dovrebbe pagare ben mille euro per andare e tornare da Roma. Questi fatti si commentano da sé e verranno da noi denunciati in ogni sede istituzionale competente, perché offendono il popolo siciliano e ne pregiudicano il diritto alla libertà di movimento garantita dalla Costituzione”. Intanto nella giornata di ieri, la giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò ha deciso di istituire un osservatorio permanente per il monitoraggio del traffico aereo siciliano che coinvolgerà i vertici degli aeroporti dell’Isola, le compagnie aeree e i rappresentanti dei consumatori. Un altro tassello della strategia del governo Schifani per il controllo caro-tariffe aeree e la tutela dei viaggiatori siciliani.