Si è svolta ieri a Milazzo, nell’Aula Consiliare “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”, la cerimonia di consegna delle targhe ai finanzieri milazzesi in servizio sul pattugliatore “Monte Sperone”: i Luogotenenti “cariche speciali” Vincenzo Pino e Francesco Nastasi, il Brigadiere capo Giovanni Testa e l’Appuntato Domenico Squadrito, che si sono distinti nell’esercizio del loro dovere, prestando soccorso, lo scorso febbraio, alla nave “Euroferry Olympia”, in grave difficoltà a causa di un disastroso incendio divampato a bordo nelle acque di Corfù.
Alla cerimonia sono intervenuti il sindaco Pippo Midili, il presidente del consiglio comunale Alessandro Oliva, numerosi consiglieri comunali, il comandante del Gruppo aereonavale della GdF di Messina, Tenente colonnello Alessandro Santarelli, il comandante della locale Compagnia delle Fiamme Gialle, Capitano Nicola Bomba, e il comandante della Capitaneria di porto, Capitano di fregata Luca Torcigliani.
Presenti anche i familiari dei finanzieri, che hanno ricevuto le targhe ricordo.
“Un riconoscimento meritato per premiare chi è stato esempio di incondizionato altruismo, eccezionale determinazione ed esemplare perizia nautica – ha detto il sindaco Pippo Midili – esprimendo il suo plauso, anche a nome della città, a concittadini che “hanno dimostrato coraggio, abnegazione e profondo senso di solidarietà umana, oltre che preparazione ad agire in situazione di grandissima emergenza”.
Sulla stessa linea il contributo del presidente Oliva, che ha parlato di “segnale doveroso da parte delle istituzioni comunali nei confronti di chi è stato artefice di un intervento che ha salvato oltre 200 vite umane, confermando la vocazione naturale della componente aeronavale della guardia di finanza ad operare a tutela e salvaguardia della vita umana in mare”.
La cerimonia si è conclusa con la consegna delle targhe, una delle quali è andata anche al Maggiore, comandante del pattugliatore “Monte Sperone”. Un altro riconoscimento è stato assegnato al Tenente colonnello Alessandro Santarelli, per aver formato “con il suo carisma una squadra di uomini pronti al sacrificio e a mettere sempre a repentaglio la loro vita per salvare il prossimo in stato di pericolo dimostrando quotidianamente coraggio e altruismo”.