Dato che l’onorevole Tommaso Calderone ha optato, come peraltro era stato ampiamente annunciato, per la Camera dei Deputati, ora per il sindaco di Capri Leone l’avvocato Bernardette Grasso si riaprono le porte dell’Assemblea Regionale Siciliana, prima dei non eletti nella lista di Fi.
Una lunga militanza per la Grasso che fu eletta, per quel che riguarda la precedente legislatura, nel dicembre 2017 e dal 29 novembre 2017 al 3 gennaio 2021 ha ricoperto la carica di assessore regionale alle autonomie locali e della funzione pubblica, durante il governo del presidente Nello Musumeci, oggi ministro per la protezione civile e le politiche del mare.
Durante il suo incarico assessoriale, la Grasso, forte soprattutto della sua esperienza politico-amministrativa alla guida del centro collinare, si è distinta così tanto da essere apprezzata a livello trasversale e sono stati numerosi i suoi interventi e le sue iniziative sia per facilitare il lavoro dei sindaci siciliani, soprattutto nel settore dei lavori pubblici e nella redazione dei progetti, come anche per avviare a conclusione la vertenza dei precari, contrattisti e Asu, che ormai da tempo, sono quasi nella totalità, le uniche forze lavoro all’interno dei comuni.
Gli apprezzamenti nei suoi confronti si sono manifestati anche quando, deciso il rimpasto nella giunta regionale di Nello Musumeci, numerosi sindaci, delle forze politiche più variegate, firmarono una petizione a suo favore, inviandola al presidente della Regione.
Per il resto la Grasso, nel corso della sua carica di deputata, si è distinta anche in altre cariche istituzionali all’interno dell’Ars, dove adesso è ritornata durante la legislatura del presidente Renato Schifani. Per quello che riguarda infine gli altri deputati che dovranno scegliere tra il Parlamento Nazionale e l’Assemblea Regionale Siciliana, sono Anthony Barbagallo del Pd e Gianfranco Micciché di Fi.