E’ stata Namiestowo in Slovacchia la tappa del progetto di mobilità Erasmus+ KA229 “One, Two, Tree! Plant and Let it Grow” che coinvolge docenti e studenti dell’ITET G. Tomasi di Lampedusa.
Un progetto di caratura europea organizzato e realizzato per far riflettere le giovani generazioni sulla tematica dell’ecologia, degli alberi, della lavorazione del legno e del rispetto dell’ambiente. Il Dirigente Scolastico, prof.ssa Antonietta Emanuele ha accompagnato la delegazione composta dalle docenti Nicoletta Ridolfo e Roberta Caliò, dagli alunni Sebastiano Arcodia, Giada Calanni, Giada Lo Re, Alfio Mormino, Carmelo Pintabona e Kevin Tilenni Scaglione.
Numerosi e di assoluto rilievo formativo sono state la attività e le visite ad importanti città come Krakow (Cracovia) ed in particolare Namiestowo (Námestovo). Nell’’istituto alberghiero Súkromná Spojená škola EDUCO, gli studenti dell’ITET con i gli studenti slovacchi e quelli provenienti dalla Francia, Germania, Slovenia si sono cimentati in alcuni workshop relativi al tema del progetto e mostrato alcuni utensili in legno tipici dell’area nebroidea.
Di grande interesse sono stati la visita al museo del legno, dove hanno incontrato una delle più importanti scultrici della Slovacchia ed i musei della carta e del caffè. In un’atmosfera molto collaborativa e di condivisione gli alunni sono stati impegnati in attività di produzione. A Nestville Park è stato possibile vedere anche le fasi della lavorazione del whisky, con successiva degustazione. Molto particolare il museo del caffè, le cui pareti sono state create con i chicchi di caffè e per la cui realizzazione sono stati necessari 4 anni ed impiegati 220 persone.
Di suggestione assoluta è stata l’escursione in funivia tra le montagne innevate, con l’intermezzo di una passerella in legno di 600 metri, a cui ha fatto seguito il momento di estremo relax al centro benessere.
Infine tutti i ragazzi hanno partecipato ad un gioco e gli alunni dell’ITET si sono aggiudicati il podio in coabitazione con un ragazzo della delegazione slovacca.
Sono stati giorni intensi, di grande arricchimento formativo, di confronto e riflessione sulla necessità di far fronte in modo tempestivo al grave problema dei cambianti climatici e della piena collaborazione tra le diverse culture.