sabato, Novembre 23, 2024

Criticità per gli infermieri del Pronto Soccorso di Milazzo, la denuncia di Nursing Up

nursing up

Con una lettera inviata all’ASP Messina oggi, 19 dicembre, il Dirigente del Nursing Up Messina Biagio Proto sollecita l’azienda ospedaliera ad intervenire sulle criticità organizzative del Pronto Soccorso dell’ospedale di Milazzo. Un grave problema per il personale infermieristico, costretto a turni di lavoro extra, secondo quanto scrive l’organizzazione, a causa della mancanza di personale.

Di seguito la lettera completa.

“Con grande amarezza dobbiamo registrare che, nonostante le nostre precedenti note con cui denunciavamo le criticità organizzative ed il grave malessere rappresentatoci dal personale infermieristico del Pronto Soccorso di Milazzo, ad oggi, nulla sarebbe cambiato in meglio.

A dire il vero, con un riscontro formale ricevuto, a seguito della nostra ultima nota, la questione veniva liquidata attraverso logiche “ragionieristiche” – secondo cui, per l’ASP di Messina gli organici “vanno bene così”, quindi, nessun problema organizzativo esisteva al Pronto soccorso di Milazzo.

Ad oggi, purtroppo, ci vengono ancora segnalate notevoli criticità, acuite da assenze a vario titolo di personale infermieristico, per periodi medio – lunghi. Dalle informazioni che riceviamo, le assenze di personale verrebbero “coperte” attraverso il richiamo in servizio sul riposo, o addirittura attraverso la trovata delle “ferie richiamabili”. Pare che indicazioni in tal senso sarebbero state disposte formalmente. Inoltre, ci viene riferito che spesso si ricorrerebbe all’istituto della PD,  per sopperire alle assenze di personale, quindi per coprire i turni ordinari di servizio. Quest’ultima consuetudine, se confermata, inciderebbe nettamente e negativamente sul fondo di pertinenza, configurando il rischio di danno erariale.

Superfluo ricordare che il riposo è sacrosanto, garantito anche dalla Costituzione ed è irrinunciabile. Inoltre, la prassi secondo cui gli Infermieri verrebbero richiamati dalle ferie puntando sulla  buona volontà degli stessi, senza ricorrere nemmeno ad ordini di servizio scritti e recapitati nel rispetto della legge, viola ogni norma di legge e/o contrattuale che si rispetti. Questa consuetudine intacca, inoltre, pesantemente, la sfera privata degli Infermieri che si vedono costretti a rinunciare al proprio tempo libero da dedicare agli affetti, alla socialità, al recupero psico-fisico.

Inoltre, siamo a conoscenza che, vista l’atavica oramai criticità, gli Infermieri non riescono a smaltire le ferie pregresse, tanto è che ognuno vanta considerevoli giorni di ferie ancora da godere.

Ciò premesso, ci obbliga ancora una volta a chiedere a codesto management un intervento deciso, volto ad assegnare personale infermieristico al pronto soccorso mamertino. In atto ci sarebbero, a nostro giudizio, soluzioni che se praticate, garantirebbero una boccata di ossigeno al personale del pronto soccorso di Milazzo.

Sollecitiamo l’ASP di Messina ad accelerare le procedure di reclutamento di Infermieri da assumere, attraverso le graduatorie delle mobilità di bacino, attraverso le graduatorie a tempo determinato ancora vigenti, o temporaneamente al reperimento di personale dalle strutture limitrofe.

Insomma, il personale Infermieristico del Pronto soccorso di Milazzo, esausto, lancia ancora una volta, attraverso questa O.S. – Nursing Up Messina, un ennesimo grido di allarme e chiede solo condizioni lavorative idonee a garanzia del cittadino-utente. Persistendo le criticità di cui codesto management è ben più che al corrente, gli Infermieri rischiano di andare incontro alla sindrome di burn out; condizione, questa, che espone notevolmente i professionisti sanitari al rischio di poter commettere errori durante lo svolgimento dell’attività professionale.

Occorre ricordare che gli Infermieri, secondo la giurisprudenza, assumono una posizione di garanzia nei confronti dei pazienti, svolgendo un compito cautelare essenziale nella salvaguardia degli stessi. E’ palese, quindi, che il datore di lavoro si deve far carico delle problematiche e garantisca agli Infermieri condizioni di lavoro tali da poter lavorare serenamente ed in sicurezza. Non basta il senso del dovere, l’abnegazione, la determinazione ed il sacrificio degli Infermieri per garantire la qualità delle cure. La misura è veramente colma. Si intervenga con estrema urgenza.

Nel chiedere urgenti risposte reali e concrete, attraverso una programmazione adeguata che soddisfi le esigenze dell’utenza e del personale che rappresentiamo, ci riserviamo sin d’ora di valutare ogni forma di azione a tutela del personale stesso, attraverso anche la proclamazione dello stato di agitazione ed eventualmente ogni altra forma di azione che la Legge consente. In attesa di formale riscontro, con l’augurio che soluzioni immediate vengano individuate, si porgono cordiali saluti.”

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