Si è tenuta ieri pomeriggio, a Galati Mamertino, l’ottava edizione del Premio Antimafia “Francesca Serio” ideato e organizzato dal Circolo Socialista Nebroideo Indipendente “Italo Carcione” in collaborazione con l’Istituto di Cultura Politica per la Questione Siciliana – xQS, il Comune di Galati Mamertino, il sodalizio “IPOTESI 3” e la Segreteria regionale del Partito della Rifondazione Comunista della Sicilia.
La manifestazione si è svolta nella Sala Consiliare intitolata a Salvatore Carnevale, vittima di mafia e figlio di Francesca Serio.
Ha moderato i lavori il prof. Fabio Cannizzaro, Presidente del Circolo Socialista Nebroideo Indipendente “Italo Carcione” . Dopo i saluti del Sindaco, Vincenzo Amadore, hanno preso la parola, il pedagogista e scrittore Franco Blandi; autore de “La madre Francesca Serio” che ha ricostruito la parabola esistenziale di questa donna eccezionale, tra le prime impegnate nel contrasto diretto alla mafia.
È poi intervenuto il professore e saggista Luciano Armeli Iapichino che ha sviluppato un ragionamento sui diversi condizionamenti che la mafia, ieri come oggi, ha posto e pone al corretto funzionamento del sistema democratico e allo Stato di diritto. Ha poi riflettuto sul senso, il valore e la prospettiva del premio il prof. Fabio Cannizzaro.
Momento importante dell’iniziativa è stata successivamente la presentazione di un prodotto multimediale predisposto dalla classe III B della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo di Torrenova coordinata dalla professoressa Carmen Maugeri.
Le ragazze e i ragazzi oltre a raccontare per testo e immagini la vicenda di Francesca Serio hanno, nell’occasione, composto ispirandosi alla sua vicenda una poesia in siciliano, poi recitata dalle studentesse della classe.
Si è quindi proceduto alla premiazione della professoressa Anna Puglisi per la sua lunga, accreditata attività di studio e contrasto della mafia e delle sue logiche.
Per espressa volontà del presidente del Circolo, inoltre, sono state consegnate due targhe, una alle studentesse e agli studenti della classe III B per il loro impegno nello studio della storia di Francesca Serio e una alla loro professoressa Carmen Maugeri per aver così ben guidato e coordinato il loro lavoro.
Apprezzatissimi sono stati gli interventi della professoressa Anna Puglisi che ha saputo con maestria rivolgersi ai tanti giovani presenti invitandoli a conoscere e studiare sempre più e meglio la mafia.
Altrettanto interessante e denso di aneddoti di prima mano anche l’intervento del prof. Umberto Santino, che ha ben delineato la genesi storica del suo impegno antimafia che culminò insieme a quella di sua moglie, Anna Puglisi appunto, nella fondazione del Centro Siciliano di Documentazione, ora intitolato alla memoria di Peppino Impastato, e punto di riferimento per chiunque studi analiticamente e attentamente la mafia.
L’appuntamento è per l’anno prossimo.