“Anche un defibrillatore può essere strumento e segno di solidarietà. Il vostro impegno verso la cittadinanza può essere impulso per altri a fare altrettanto”. Sono queste le parole che ha utilizzato padre Gino La Rosa, parroco di San Clemente, nel benedire i due defibrillatori installati questa mattina presso la sede della Cisl. Una iniziativa promossa dal sindacato tramite il proprio Sportello Sicurezza in collaborazione con l’Associazione Anteas Cisl.
“Non a caso abbiamo voluto installare questi defibrillatori il 28 dicembre – ha aggiunto il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi – per la città questo giorno, nell’anniversario del terremoto del 1908, è dedicato all’emergenza. È un gesto per portare la Cisl di Messina ancora di più all’interno della comunità. Vorremmo si imparasse a guardare alla città con gli occhi del fare. Per noi è un progetto ambizioso, di impegno vero. La Cisl c’è per la città e questi defibrillatori, che entreranno nella rete dell’emergenza, sono un altro piccolo gesto, un esempio pratico di prevenzione e sicurezza”.
“Non è un progetto che si ferma – ha aggiunto il responsabile dello Sportello Sicurezza, architetto Nino Sidoti – questo è un vanto per la Cisl, uno strumento di sicurezza per chi frequenta le strutture”.
“Questa iniziativa va portata fuori dalla sede della Cisl – ha aggiunto il segretario generale della Cisl Sicilia, Sebastiano Cappuccio –. Deve diventare un punto di riferimento ed un esempio anche all’esterno, perché si deve rilanciare il tema della sicurezza e della sanità. Le chiacchiere e le solidarietà devono fermarsi ad un certo punto e poi passare all’azione, al fare, perché i morti sul lavoro aumentano e non si può fare solo la conta. Occorre far applicare tutte le normative previste dalla legge in tema di sicurezza”.