Non è stato formalizzato il provvedimento di espropriazione da parte del comune di Furnari per alcuni terreni utilizzati per realizzare capannoni nell’ambito delle aree artigianali in località San Filippo. Da qui il comune dovrà restituire il terreno al proprietario e risarcire il danno oppure acquisirlo al patrimonio comunale.
Così hanno deciso i giudici della seconda sezione del Tar di Catania, a cui si è rivolto un proprietario, rappresentato dall’avvocato Alberto Barbera, opponendosi al comune di Furnari, per dichiarare l’illegittima occupazione di un fondo di proprietà.
I fatti risalgono al 25 febbraio 1986 quando il consiglio comunale approvò il piano delle aree per gli insediamenti produttivi; in avanti si dispose l’occupazione temporanea e d’urgenza, per cinque anni, dei terreni necessari alla realizzazione di capannoni nell’ambito delle aree artigianali in località San Filippo.
All’immissione in possesso degli immobili privati e alla conseguente realizzazione delle opere non è seguita però l’adozione di alcun provvedimento di espropriazione definitiva. Prima la causa fu dibattuta al tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, di seguito, dopo la dichiarazione di incompetenza, al Tar di Catania, che ha giudicato fondato il ricorso del privato e da qui il comune, che è stato condannato a pagare le spese di lite, deve decidere se restituire o acquisire.