Al termine di un incontro al ministero delle Imprese e del made in Italy sul caro carburanti tra governo e organizzazioni di categoria, Fegisc-Anisa, Fegica e Faib Confesercenti che hanno confermato lo sciopero dei benzinai per il 25 e 26 gennaio prossimi.
Lo sciopero dei benzinai inizierà alle ore 19 del 24 gennaio e si concluderà alle 19 del 26 gennaio. Le associazioni dei gestori dei carburanti Faib Confesercenti, Fegica e Figisc/Anisa hanno confermato le 48 ore di sciopero, sottolineando che la mobilitazione, su strade e autostrade, riguarderà anche i self service.
«Sono profondamente deluso perché ci aspettavamo altro per poter venire incontro alle esigenze del ministro Urso che era di revocare lo sciopero – ha detto il presidente di Figisc Confcommercio, Bruno Bearzi – ma le condizioni non sono cambiate. E’ vero che c’è stato uno sforzo per ridurre le sanzioni ma è rimasto l’obbligo del cartello e il messaggio che passerà è che noi siamo una categoria da tenere sotto controllo perché comunque speculiamo».
Intanto salgono ancora i prezzi del carburante, con le medie nazionali in “fai da te” verso 1,83 euro/litro per la benzina e verso 1,88 per il gasolio. Andamento contrastato per le quotazioni internazionali dei prodotti raffinati, con la benzina in lieve aumento e il gasolio in calo.