Violenza sessuale su una minore, per fatti accaduti nel 2015 in un comune tirrenico. Per questo reato un uomo è stato rinviato a giudizio dal gup del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto al 13 marzo 2023.
Due le circostanze evidenziate nel capo di imputazione, avvenute entrambe nell’estate 2015; la prima quando la minore, che è figlia di amici di famiglia, sarebbe stata condotta in una strada isolata per vedere un gatto; la seconda quando la ragazzina era sola in casa, dicendole che l’avrebbe aiutata a togliere la sabbia.
All’epoca dei fatti la ragazzina non raccontò nulla ai genitori; nel 2021, dopo che la famiglia della ragazza raggiunse nuovamente la Sicilia, essendo stata residente in una città del nord, nel momento in cui sentì pronunciare il nome dell’uomo, la ragazza riferì tutto alla madre. Prima che la donna presentasse denuncia, con un registratore, avrebbe voluto registrare un colloquio tra la ragazza e l’uomo nella sua abitazione, ma questa vicenda non portò a nulla.
Dopo questi fatti, la madre presentò denuncia ai carabinieri; il pm aveva richiesto al gip di sentire la ragazza nel corso di un incidente probatorio, ma il Gip non è stato dello stesso parere. Ora, per questa vicenda si celebrerà il processo; l’imputato è difeso dall’avvocato Filippo Barbera; la ragazza, ormai maggiorenne, è parte civile con l’avvocato Piera Basile.
In avanti, su istanza presentata dall’avvocato Filippo Barbera, è stata rigettata la costituzione di parte civile della madre della ragazza; il legale ha invocato il ricorso alle nuove disposizioni della “legge Cartabia” ed il gup ha accolto la sua eccezione, tra le prime applicazioni in un processo per la costituzione di parte civile.