Convocata l’adunanza del Consiglio Comunale di Sant’Agata di Militello per mercoledì 8 febbraio prossimo alle 18.30, in seduta non urgente. In caso di mancanza di numero legale la seduta è rinviata al giorno successivo giovedì 9 febbraio, sempre alle ore 18.30. Il civico consesso torna a riunirsi nella sala consiliare del Palazzo Municipale, dopo che l’adunanza è stata rinviata per mancanza del numero legale sia in prima convocazione lo scorso 30 gennaio, che in seconda convocazione il giorno successivo.
All’ordine del giorno, la mozione, sottoscritta dai consiglieri Nunziatina Starvaggi, Francesca Alascia, Giuseppe Puleo, Monica Brancatelli e Melinda Recupero, su ripascimento della spiaggia e ricostruzione del lungomare, che impegna l’amministrazione comunale a sollecitare l’espletamento della gara relativa all’appalto dei lavori di difesa del litorale, già finanziati con 5 milioni e 600 mila euro, con fondi PO FESR SICILIA 2014-2020.
Ma tra i punti c’è anche l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale, che avrà il compito di traghettare il civico consesso fino alla scadenza del mandato nella prossima primavera. Altro tema caldo questo, dopo le dimissioni di Laura Reitano, giunte lo scorso 29 dicembre e vista l’attuale geografia del consiglio, con 4 consiglieri in minoranza, 5 indipendenti e 7 in maggioranza. Nella seduta dello scorso 26 gennaio la situazione si è arenata, con 8 voti espressi a favore del candidato Antonio Vitale e 8 a favore della candidata Rosa Maria Franchina, attuale vicepresidente.
Altro punto all’ordine del giorno è l’annullamento automatico dei debiti di importo residuo fino ad euro 1.000,00 previsto dalla legge di bilancio dello Stato 2023. Il civico consesso doveva decidere se aderire o no allo stralcio parziale (interessi e sanzioni) delle cartelle esattoriali affidate all’agenzia di riscossione dal 2000 al 2015, optando o meno per il diniego nella seduta del 30 gennaio, che non si è tenuto in prima né in seconda convocazione, però, per mancanza del numero legale. La trattazione è stata riproposta anche se il termine per esercitare l’opzione era previsto per il 31 gennaio scorso.