Collegare i dieci comuni del consorzio intercomunale “Tindari-Nebrodi” di Patti con stazioni di “Bike Sharing” alimentate con pannelli solari, un turismo lento, eco-sostenibile, rispettoso dell’ambiente a zero impatto ambientale. Ci sono i finanziamenti da sfruttare, ma potrebbe essere una soluzione il project financing.
Questa l’idea lanciata dal consigliere del cda del consorzio Filippo Tripoli.
“Si potrebbe prevedere una “stazione” per ogni comune: da Falcone a Mazzarrà Sant’Andrea ed Oliveri , fino a Gioiosa Guardia, passando da Marinello-Tindari e Patti, salendo a Montagnareale, San Piero Patti e Librizzi, fino all’Argimusco di Montalbano Elicona ed anche a Raccuja tra i comuni più decentrati, collegandola dalla parte interna dei Nebrodi passando da Zappa, rappresenta una meta ambita e che potrà essere raggiungibile dai turisti, grazie a questo sistema di trasporto, che contiamo di progettare a cantierare, i sindaci dei comuni consorziati si aspettano tanto dal consorzio e noi stiamo lavorando in questo senso.”
Stazioni dotate di mountain bike elettriche, con un autonomia di circa 45 km, che permetteranno un collegamento sicuro, immersi nel verde, su percorsi stabiliti segnalati e sicuri. Per Tripoli un ruolo importante dovranno averlo i sindaci dei comuni consorziati per la redazione del progetto.
“Daremo il via ad un rivoluzionaria forma di turismo, che sarà apprezzata da tutti, per un servizio che, se realizzato, sarà a costo zero e poi le moderne app consentiranno di avere sempre sotto controllo le nostre bici, dunque un utilizzo sicuro e trasparente dei mezzi”.