Visto che il pozzo nuovo Sant’Andrea di Barcellona Pozzo di Gotto non ha mai erogato acqua conforme agli standard di qualità stabiliti dalla legge per l’uso potabile, si deve trivellare un nuovo pozzo.
Negli anni scorsi il pozzo era stato messo in funzione per fronteggiare la carenza idrica nel quartiere di Sant’Andrea. A partire dal dicembre 2022, nelle acque emunte dal pozzo è stata riscontrata un’elevata presenza di sabbia e fango idonea non soltanto a peggiorarne la qualità ma anche potenzialmente a danneggiare la stessa rete di distribuzione e gli impianti delle singole utenze.
Tutti gli interventi tecnici attuati in queste settimane non hanno potuto risolvere la situazione e il pozzo dovrà essere definitivamente chiuso a garanzia dei cittadini, senza altra alternativa immediata. Per fronteggiare l’emergenza idrica che così torna a prefigurarsi – e che, in verità, non era mai venuta meno – sarà necessario trivellare un pozzo interamente nuovo.
In questo senso sono stati avviati i necessari interventi con l’ordinanza sindacale 8 dello scorso 14 febbraio 2023 e quindi approntati, nel bilancio comunale, i finanziamenti necessari. Al di là dei tempi tecnici necessari, è bene sapere, tuttavia, che la trivellazione di un pozzo presuppone anche la preventiva acquisizione delle autorizzazioni previste dalla legge, che sono varie e rilasciate da diverse amministrazioni – il Genio Civile, il Distretto Minerario e l’Autorità di Bacino, quest’ultima competente per il provvedimento finale – con un iter amministrativo piuttosto complesso che impegna ordinariamente un tempo compreso tra 6 e 12 mesi.
Consapevole dei gravi disagi che i cittadini sono chiamati a subire, nei giorni scorsi
l’amministrazione comunale ha dunque richiesto il sostegno del Prefetto di Messina Cosima Di Stani di attivare un percorso utile a favorire l’azione sinergica di tutte le Amministrazioni comunque coinvolte nella vicenda ed abbreviare al massimo possibile i tempi del procedimento.
Coordinato dal capo di Gabinetto del Prefetto Viceprefetto Michela Fabio, il tavolo tecnico
è stato avviato ieri in Prefettura con il sindaco Pinuccio Calabrò e l’ingegnere Leonardo Santoro per il comune di Barcellona Pozzo di Gotto, l’ingegnere Cimino per il Genio Civile di Messina ed il geometra Tamburini per il Distretto Minerario e ha prodotto, già in questo primo incontro, la definizione di un percorso da seguire in stretta sinergia tra tutte le parti coinvolte con la previsione di giungere a conclusione dell’iter autorizzativo entro un tempo massimo di circa due mesi.
Per alleviare il disagio nelle zone in situazione di maggiore difficoltà – il quartiere di S. Andrea e le aree limitrofe: Zona Acquacalda, Zona Industriale, Via Bartolella, Stretto I e II Bartolella, Via La Pira, Via S. Teodoro, Via Perugia – per tutto questo periodo, dunque per un paio di mesi circa, i tecnici del Servizio Idrico Integrato del Comune potenzieranno al massimo la portata degli altri pozzi che servono la zona ed attueranno anche sulla rete interventi di parziale ridistribuzione dell’acqua prelevata da altri pozzi e serbatoi e destinata ordinariamente ad altri quartieri: quest’ultimi interventi, chiaramente, a loro volta
potranno comportare limitate carenze idriche e piccoli sacrifici di solidarietà per le utenze che sono collocate in zone diverse del tessuto urbano, ma sono sacrifici necessari, in circostanze straordinarie, per assicurare a tutti livelli minimi di servizio.
A partire, dunque, dalle ore pomeridiane di oggi 23 febbraio sarà pertanto interrotto il prelievo dal “Pozzo nuovo S. Andrea” e contestualmente saranno attivate le misure straordinarie di distribuzione. Eventuali forniture urgenti di acqua NON UTILIZZABILE per il consumo umano, erogate a mezzo autobotte, potranno essere richieste all’Autoparco, in orario d’ufficio (9-13), al telefono 090 9790866.
Per esigenze che si manifestassero al di fuori degli orari d’ufficio ci si potrà rivolgere anche alla Polizia Municipale, ai numeri 090 9790210 e 376 0434563, che attiverà i servizi di reperibilità. “Nell’assicurare il massimo impegno per la più rapida realizzazione dell’intervento e scusandoci comunque per il disagio che nel frattempo dovranno subire, preghiamo dunque i cittadini di utilizzare l’acqua erogata dalla rete con la massima parsimonia, evitando ogni utilizzazione che non sia strettamente indispensabile fino a quando non sarà trivellato e messo in rete il nuovo pozzo.”