Una condanna a 7 anni e 4 mesi di reclusione per il militare della guardia di finanza originario di Milazzo, imputato di estorsione aggravata in concorso. Questo l’esito del rito abbreviato celebrato dal gup del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto Antonino Orifici.
Il giudice ha disposto inoltre il risarcimento del danno da liquidarsi in separata sede alle parti civili, una donna ed il figlio, costituitisi con gli avvocati Filippo Alessi e Giuseppe Sofia.
Il militare è stato difeso dall’avvocato Giovambattista Freni; il legale presenterà appello alla sentenza di condanna, dopo aver ribadito nel corso delle discussioni finali che non vi sarebbero stati indizi certi sui rapporti tra il militare, presunto ideatore dell’estorsione ed il complice con il ruolo di emissario.
A questo punto queste circostanze ad altre saranno ribadite nel processo d’appello. La vicenda risale al giugno 2020, quando una donna, madre di un tossicodipendente, si era rivolta al militare, perché la aiutasse in modo da far uscire il figlio dal giro degli stupefacenti.
L’epilogo di questa vicenda fu quando i carabinieri, a seguito anche di intercettazioni telefoniche, tesero una trappola all’emissario, fotocopiarono le banconote che la donna aveva portato in un posto preciso – si trattava di 12 mila euro – e lo arrestarono in flagranza.