Settantacinquemila raccomandate inviate ai cittadini messinesi per un credito stimato in 90 milioni di euro; l’Amam chiede che vengano pagate le spettanze altrimenti, provvederà a ridurre, in maniera consistente l’erogazione. Bollette con importi molto superiori al migliaio di euro che, dovevano essere saldate entro il 28 febbraio. Molti cittadini però, soprattutto anziani e nuclei familiari con un Isee molto basso, non sarebbero stati in grado di pagare importi così considerevoli se, il consiglio di amministrazione della partecipata, non avesse assunto una decisione equilibrata e rispettosa dei bisogni di chi non vive certamente nel lusso.
Qual è l’opportunità messa a disposizione dei cittadini per risolvere il problema? La Presidente dell’Amam Loredana Bonasera, a proposito della campagna di recupero crediti e delle diffide inviate ai cittadini morosi, ha dichiarato che “l’azienda è venuta incontro agli utenti con una serie di iniziative. La prima, prorogando il termine per potersi mettere in regola poi, implementando il portale utenti dove possono essere presentate istanze, attraverso Spid, richiesta di voltura, inviare l’autolettura etc. Ancora, sono stati istituiti degli sportelli dell’Amam presso le circosrizioni e, tutti i giorni, un operatore sarò presente a disposizione dei cittadini per ogni e qualsivoglia problema sempre inerente i servizi Amam”.
Inoltre, dice la Bonasera, “sono state avviate convenzioni con i Caf e con le associazioni dei consumatori proprio per poter dare un supporto in più all’utenza”. Ma le iniziative più interessanti per l’utenza, dichiara la Presidente Bonasera, sono le seguenti: “nel retro della notifica di pagamento, sono riportati i numeri delle fatture, il periodo di riferimento e l’importo dovuto”. L’Amam, prosegue la Bonasera, ha deliberato che, “per le spettanze fino al 31/12/2016, è possibile chiedere la prescrizione degli importi fatturati; bisogna scaricare l’apposita modulistica, compilarla in ogni sua parte e, trasmettendola via pec all’Amam”.
Ciò comporterà un notevole risparmio ed una boccata di ossigeno per tutti coloro i quali si vedevano già nel baratro. Altra lodevole iniziativa che l’Amam ha deciso di riservare ai propri utenti, afferma la Presidente, “riguarda la rateizzazione delle fatture riferire agli anni dal 2017 in poi. Anche in questo caso, occorre presentare richiesta di rateizzazione, tramite pec, mail o direttamente sul portale. Si dovrà pagare un importo iniziale, si tratta di un acconto pari al 10% dell’ammonatre del debito, e la parte rimanente verrà rateizzata”. Per quanto riguarda i condomini dove è presente un contatore unico, prosegue la Bonasera, “anche a loro è stata data la possibilità di mettersi in regola versando, entre il 28 febbraio, l’acconto del 10% sul dovuto e poi organizzare la rateizzazione. Coloro che non hanno seguito questa procedura, vedranno una riduzione di portata dell’acqua al contatore”.
A subire il disagio, sarà l’intero condominio. L’Amam per andare avanti, afferma la Presidente, “ha bisogno che i cittadini paghino l’acqua soprattutto, per migliorare il servizio in quanto, la richiesta è notevole ma le risorse sono poche”. Per concludere, la Presidente Bonasera si augura “che l’Amam, dei 90 milioni di euro di credito vantato nei confronti dei cittadini messinesi, possa incassare il più possibile considerat anche, le diverse iniziative poste in essere, per andare incontro ai bisogni di tutti”. Il primo passo è stato fatto adesso tocca al senso di responsabilità di ciascuno cercare di usufruire dei vantaggi che sono stati disposti dall’Amam in modo che, come al solito, il filo non ricada sulle spalle di coloro che sono ligi al dovere e, hanno sempre pagato il dovuto.
Salvatore Saccà