Due date caratterizzano la vicenda giudiziaria relativa alla presunta violenza sessuale che si sarebbe verificata nel dicembre dello scorso anno in un centro dell’hinterland barcellonese: il 7 marzo ed il 16 aprile.
Nella prima il Tribunale del Riesame di Messina procederà a discutere il ricorso presentato dai legali dei due minorenni, gli avvocati Diego Lanza ed Enzo La Torre, per neutralizzare i provvedimenti di arresto e la detenzione in comunità e dunque ottenere la scarcerazione o una misura cautelare meno afflittiva.
Nella seconda il giudice ha disposto il decreto di giudizio immediato, per cui i difensori degli indagati avranno 15 giorni di tempo per procedere alle loro richieste, anche quelle di celebrare il processo col rito abbreviato. Com’è noto i due minorenni sono stati arrestati il 15 febbraio scorso.
Da un lato, l’accusa contesta violenza sessuale aggravata su una minore, dall’altro i due giovani hanno ribadito che non c’è stata alcuna violenza. Questo hanno confermato già nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip del tribunale dei minori di Messina Rosa Calabrò e al Pm Annalisa Arena; e da qui gli avvocati Lanza e La Torre avevano chiesto al giudice la revoca degli arresti in comunità o in subordine una misura meno afflittiva.
Poiché il giudice ha sciolto la riserva, rigettando le loro richieste, hanno presentato il ricorso al tribunale del riesame, che ora ha fissato la data dell’udienza. In questa sede i legali hanno preannunciato sviluppi riguardo al capo di imputazione, utili a scagionare i due minori dalla pesante accusa.