Rilanciare attraverso atti concreti l’ospedale di Sant’Agata di Militello, struttura sanitaria fondamentale e strategica per tutto il territorio nebroideo. Da qui l’iniziativa della Uil e della Cgil, che, insieme alle rispettive categorie rappresentative della sanità e dei pensionai e con tre sigle sindacali autonome della sanità, hanno promosso un sit-in per sabato prossimo 4 marzo alle ore 10.00, presso l’area antistante l’ospedale santagatese. Con questa forte mobilitazione, i sindacati intendono respingere qualsivoglia disegno di privatizzazione dell’ospedale di Sant’Agata di Militello e hanno chiamato in causa l’assessore regionale alla salute Giovanna Volo, perché, a loro parere, non ha dato alcuna risposta in merito alle richieste e alle pesantissime criticità che caratterizzano il presidio ospedaliero di Sant’Agata Militello. Per i sindacati si tratta di un comportamento inaccettabile che necessita una nuova forte risposta da parte dei cittadini e dei lavoratori del territorio nebroideo. Uil, Cgil, le categorie di sanità e pensionati e le tre sigle sindacali autonome della sanità vogliono incalzare il governo regionale per ottenere assunzione di personale e investimenti finanziari, la riapertura del punto nascita e il concreto rilancio dell’ospedale. Si tratta di una battaglia sacrosanta e fondamentale per le prospettive ed il futuro di una vastissima area che non merita ulteriori mortificazioni. Tenuto conto dell’estrema importanza della questione, i sindacati hanno chiamato a raccolta i cittadini in modo che, come ha dichiarato il segretario generale della Uil Messina Ivan Tripodi, vi sia la garanzia del diritto alla salute per un ospedale degno di questo nome.