venerdì, Novembre 22, 2024

Direttore di banca svuota conto corrente di una disabile. Spariti oltre 400.000€

guardia di finanza

La Guardia di Finanza di Trapani ha eseguito un sequestro preventivo nei confronti di un 62enne trapanese, R.G.F., direttore di una filiale di un importante istituto di credito con agenzia a Favignana dal 2001 al 2022. Il provvedimento è scaturito a seguito di alcune segnalazioni per operazioni sospette, ovvero numerose movimentazioni ingiustificate dai conti correnti di una persona affetta da cecità totale. In particolare, tra il 2017 e il 2021, erano stati prelevati in contanti, dai conti correnti della persona con disabilità, oltre 400 mila euro (con una media di 100 mila euro annui e 10 mila euro al mese), prelievi in gran parte effettuati da R.G.F., nella sua mansione di direttore e gestore di investimenti della clientela privata, il quale si sarebbe appropriato indebitamente delle ingenti somme di denaro in possesso della disabile, ex dipendente comunale ora in pensione.

Il modus operandi rilevato nel corso delle indagini ha evidenziato chiaramente come l’indagato avesse scelto la sua ‘preda’ tra i clienti più facoltosi presenti sull’isola ma anche tra quelli anziani e in precario stato di salute, possibilmente soli o con congiunti lontani, e dei quali era riuscito a guadagnarsi la totale fiducia.

Il direttore di banca era stato molto abile nel creare con l’ex impiegata del Comune di Favignana un rapporto esclusivo e personale, arrivando in alcuni casi anche a risolvergli problemi di carattere quotidiano, il tutto ovviamente finalizzato a ottenere la completa gestione del cospicuo patrimonio finanziario della vittima.

In tal modo ha potuto simulare la sottoscrizione di polizze di investimento, impadronirsi di somme relative a disinvestimenti non disposti dalla titolare, effettuare bonifici e prelevamenti diretti sui suoi conti correnti e a sua insaputa. Per raggiungere tali scopi ha più volte creato anche documenti bancari e deleghe a operare con sottoscrizioni false e acceso a rapporti bancari sconosciuti alla vittima.

In molte occasioni, inoltre, per effettuare i prelievi illeciti avrebbe utilizzato indebitamente le credenziali di altri colleghi di banca. I reati contestati sono quelli di furto aggravato e di autoriciclaggio delle stesse somme di provenienza delittuosa.

In ordine ai reati contestati, è stato disposto nei confronti dell’ex direttore di banca il sequestro preventivo sino all’importo di 350 mila euro (pari alla somma complessiva sottratta alla disabile nel corso degli anni) dei suoi conti correnti; nonché, per un importo di 40 mila euro circa, di un immobile a Trapani acquistato, in parte, con le somme di denaro illecitamente prelevate dai conti della vittima.

Le indagini sono tuttora in corso per approfondire la posizione di vari soggetti sui conti correnti dei quali sono transitate le somme prelevate alla vittima e per ricostruire i flussi finanziari impiegati dall’indagato per l’acquisto dell’immobile sequestrato. La direzione dell’istituto di credito coinvolto nell’indagine, dopo aver avviato immediatamente la procedura di sospensione del direttore indagato, ha risolto negli scorsi mesi il rapporto di lavoro.

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