Paolo Negro. ex difensore e attuale allenatore di calcio, che nella sua prestigiosa carriera ha vestito le maglie di Brescia, Bologna, Siena e soprattutto Lazio è stato ospite al Gaetano Scirea di Santa Lucia del Mela in occasione della partita del campionato Under 19 tra il Siena, squadra che allena attualmente, e il Messina.
Ad accoglierlo l’Assessore allo Sport Benedetto Merulla e tanti appassionati che hanno colto l’occasione per scattare un selfie.
Paolo Negro si è mostrato persona disponibile è molto vicino ai giovani.
Lei ha vinto tanto, ma ogni tanto pensa al periodo in cui era grande protagonista da calciatore? Sono stato fortunato, ho vinto tanto con la maglia della mia squadra del cuore e ogni tanto penso a quel periodo soprattutto per i ragazzi che alleno, cerco di capire se e dove ho sbagliato qualcosa per non fare sbagliare i ragazzi che alleno, ormai vivo in funzione di loro e cerco di trasmettergli solo messaggi positivi.
Che periodo sta attraversando il settore giovanile in Italia? Non è un bel momento, le società non investono più nei settori giovanili e soprattutto sui ragazzi italiani. Ci dovrebbe essere una regola per limitare il numero degli stranieri nei campionati giovanili, senza nulla togliere a questi giocatori che sono ragazzi eccezionali. Il settore giovanile prima era una risorsa per la prima squadra ora non più. Noi a Siena stiamo iniziando un percorso serio e che abbia la giusta continuità.
Nell’ultima giornata di campionato la sua Lazio ha battuto il Napoli, bravo Sarri? E’ stata una bella soddisfazione per la Lazio battere al San Paolo, Sarri è stato bravo a far giocare poco la squadra di Spalleti, non lo scopro io, ma il Mister è un grande conoscitore di calcio e di tattica.
Siamo al Gaetano Scirea di santa Lucia del Mela, che ricordo ha di questo calciatore? Sicuramente uno dei difensori più forti della storia del calcio, un grande uomo che ha lasciato il segno su tutti i punti di vista.
Paolo Negro da calciatore e con la maglia biancoceleste ha vinto uno scudetto, 3 Coppa Italia, 2 Supercoppa Italiana, 1 Coppa delle Coppe e una 1 Supercoppa Europea, mentre con la maglia della nazionale ha vinto il Campionato Europeo Under 21 nel 1994: “Vestire la maglia della nazionale per un calciatore è la massima aspirazione e ti da sempre una motivazione in più per far bene”.
Il suo sogno è quello di continuare a trasmettere tanto ai giovani, ma anche quello di sedersi un domani sulla panchina della Lazio, sua grande squadra del cuore.