Verificare le cause della morte di Antonino Portoghese, 50 anni, di Naso, deceduto il 26 febbraio scorso, dopo aver effettuato al Policlinico Universitario di Messina una coronarografia. Questo ha chiesto la moglie dell’uomo, rappresentata dall’avvocato Carmelo Occhiuto, che ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Messina.
Nella prima denuncia, inviata il 21 febbraio scorso, si chiedeva di verificare la sussistenza di gravissime lesioni colpose; in avanti, quando purtroppo si è verificata la morte dell’uomo, il quadro è cambiato completamente.
Nell’esposto è stato evidenziato come l’uomo soffrisse di pressione alta dal dicembre dello scorso anno e che dopo essersi recato in vari ospedali e effettuato svariati accertamenti, il 18 febbraio scorso, su indicazione del suo medico curante, fu ricoverato in day hospital al Policlinico di Messina per eseguire la coronarografia. A seguito di complicazioni durante l’intervento, si decise il trasferimento al Papardo, dove l’uomo, dopo otto giorni, è morto.
Cosa è successo al Policlinico durante l’intervento? Questo chiede di accertare la moglie. Già con la prima denuncia era stato chiesto il sequestro della cartella clinica e di compiere tutti gli atti per individuare, qualora, vi fossero state, responsabilità.
Intervenuta purtroppo la morte, l’avvocato Occhiuto, indicando quali consulenti di parte il dottor Antonio Mazzone, cardiologo di Milano e il dottor Manfredi Rubino dell’Università di Palermo, ha chiesto inoltre di effettuare l’esame autoptico sulla salma che si trovava nella camera mortuaria dell’ospedale Papardo di Messina, per conoscere la causa della morte.
Titolare dell’accusa è il sostituto procuratore della repubblica di Messina Roberta La Speme, che ha scelto i suoi consulenti tecnici. L’autopsia è stata eseguita sabato mattina; ieri si sono svolti i funerali. Antonino Portoghese lascia la moglie e due figli.