Il Tar di Palermo ha respinto il ricorso elettorale presentato da Luigi Genovese, per ottenere il seggio all’Ars che gli era stato assegnato in prima battuta e che poi ha perso a beneficio del parlamentare della Lega Pippo Laccoto.
Secondo Genovese, assistito dagli avvocati Marcello Scurria e Francesca Andò, nel corso delle operazioni di scrutinio, in alcune sezioni del collegio di Messina non sarebbero stati riconosciuti 108 voti alla sua lista “Noi per la Sicilia Popolari e Autonomisti” a vantaggio della lista della Lega e del candidato Laccoto che ottenne poi il seggio. Il candidato, sulla scorta delle presunte irregolarità rilevate nei verbali di 33 sezioni delle 776 della provincia di Messina aveva chiesto all’U.C.C. di Messina di riesaminare i verbali e correggere l’attribuzione dei voti, considerando questi presunti errori come determinanti per l’assegnazione dei seggi alle liste partecipanti. Dopo il diniego opposto dall’ufficio, il candidato ha proposto il ricorso al TAR per ottenere la correzione, nella circoscrizione di Messina, del risultato elettorale in favore della lista n. 17, con conseguente sua proclamazione a deputato regionale, in luogo di Giuseppe Laccoto.
Il tribunale amministrativo regionale, invece, ha dichiarato “inammissibile il ricorso principale e improcedibile il ricorso incidentale” così come riporta una nota dell’ufficio stampa del gruppo parlamentare della Lega all’Assemblea regionale siciliana.