Non potevamo votare un bilancio consuntivo che certifica sia un disastro amministrativo che contabile, dovuto principalmente ad una disamministrazione certificata dai numeri e dai fatti. Abbiamo votato contro perché abbiamo riscontrato elementi negativi e preoccupanti per lo stato delle casse del comune di Ficarra. Queste le valutazioni dei consiglieri di “Ficarra Bene Comune” Nino Pizzino, Mela Marraffa e Patrizia Sciacca.
A sostegno della loro tesi hanno evidenziato le cifre: squilibrio di bilancio – 197 mila euro, rischio soccombenza contenziosi contro il comune 75 mila euro, debiti verso i fornitori 775 mila euro, interessi sui mutui da pagare 35 mila euro, mutui da pagare al 31 dicembre 2021 oltre un milione di euro.
Dati che, per la minoranza, comportano un innalzamento obbligatorio delle tasse e dei tributi comunali che vanno a incidere sulle tasche dei cittadini. I servizi per i cittadini sono costosi ed inefficienti; la minoranza ha puntato i fari su illuminazione pubblica, acquedotto comunale, gestione dei rifiuti e servizi alle contrade.
Nessun disastro amministrativo e contabile e nessun dissesto finanziario è alle porte. Riguardo poi ai rilievi del revisore dei conti, se avesse ravvisato il rischio default, non avrebbe dato parere positivo all’approvazione del rendiconto 2021. Ecco la replica del gruppo di maggioranza a sostegno dell’esecutivo di Basilio Ridolfo.
Gli squilibri di bilancio sono figli delle riduzioni statali e regionali e di una sempre minore entrata connessa alla riscossione dei tributi locali. Il comune nel 2017 ha redatto un piano di riequilibrio pluriennale approvato dal Ministero dell’Interno e dalla Corte dei Conti. All’atto dell’approvazione c’era un disavanzo di 533 mila euro e debiti fuori bilancio per circa 175.000,00 euro. Ad oggi i debiti fuori bilancio sono stati tutti riconosciuti e pagati ed il disavanzo ridotto a 197 mila euro. Le cifre evidenziate dalla minoranza sono volutamente scollegate da qualsiasi spiegazione.
Su acquedotto e raccolta rifiuti è stata evidenziata la difficoltà dei cittadini a pagare i tributi locali, da qui le iniziative su rateizzazione, compensazione dei tributi e riscossione. Il comune si è contraddistinto per una gestione sana e prudente delle limitate risorse a disposizione e per la capacità di attirare finanziamenti per milioni di euro che hanno cambiato e continueranno a cambiare in meglio il paese.