I rappresentati sindacali delle funzione pubblica di Cgil e Cisl Antonino Cammaroto e Maurizio Giliberto si sono rivolti al Prefetto di Messina, per richiedere l’attivazione delle procedure di raffreddamento e conciliazione relativa al comune di Patti.
L’1 febbraio scorso, a seguito dell’assemblea sindacale con i lavoratori del comune di Patti, è stato proclamato lo stato di agitazione, vista “l’assoluta chiusura ed inerzia da parte dell’amministrazione comunale”.
In contraddittorio c’è il mancato avvio della contrattazione 2022, la mancata liquidazione delle spettanze dal 2017 al 2021 ed il mancato incremento orario al personale in regime di part-time ex contrattista.
Nella missiva inviata il 24 marzo scorso al Prefetto i due sindacalisti hanno ribadito “come questa situazione provochi disagio fra i dipendenti, non solo per il carico di lavoro che devono affrontare, visto che al comune di Patti, negli ultimi anni, ci sono state 58 cessazioni di personale a tempo pieno, ma anche criticità dal punto di vista economico, data l’esiguità dello stipendio percepito che non garantisce tranquillità nella gestione familiare.”