venerdì, Novembre 22, 2024

Capri Leone – Processo omicidio Oberdan, falsa testimonianza e calunnia: disposta prescrizione, ma ci sarà il risarcimento dei danni

tribunale riesame messina

La corte d’appello di Messina – presidente Sicuro, a latere Lino e De Rose, ha dichiarato inammissibile l’appello presentato da Giuseppe Arcodia Pignarello, rigettando quello proposto da Alessio Antonuccio.

Nel contempo, rilevando che per la calunnia e la falsa testimonianza, reati contestati ai due imputati, era maturata la prescrizione ad agosto 2022, in parziale riforma della sentenza di condanna di primo grado, è stato disposto il non doversi procedere perché i reati sono estinti per intervenuta prescrizione.

In primo grado il giudice monocratico del tribunale di Messina Rita Sergi aveva condannato gli imputati a 2 anni e 4 mesi di reclusione per falsa testimonianza e calunnia ai danni del Luogotenente Giuseppe Schillaci. La vicenda processuale si riferiva alla deposizione resa dai due nell’ambito del processo celebratosi nel 2014 alla Corte d’Assise di Messina a carico di Sebastian Oriti, imputato dell’omicidio di Andrea Bruno Oberdan avvenuto l’11 febbraio 2013 a Rocca di Capri Leone.

Sentiti come testimoni i due avrebbero negato alcune circostanze riferite in fase di indagine ai carabinieri di Rocca di Capri Leone; avrebbero asserito che quanto trascritto nel verbale di sommarie informazioni testimoniali era stato travisato dal Luogotenente Schillaci, all’epoca comandante di stazione, il quale poi avrebbe fatto rileggere loro un documento diverso da quello in seguito da loro sottoscritto. Ora è stato celebrato il processo di secondo grado, in cui è stata disposta l’inammissibilità dell’appello dell’Arcodia Pignarello difeso dall’avvocato Giuseppe Costanzo Piccinino ed il rigetto per quello proposto dall’Antonuccio, difeso dall’Avv. Bernardette Grasso.

Confermata la sentenza di primo grado, perchè la prescrizione è maturata in epoca successiva, adesso il maresciallo Giuseppe Schillaci, costituitosi parte civile con l’avvocato Alessandro Nespola, potrà agire per ottenere il risarcimento dei danni dai due imputati, che sono stati condannati a pagare anche alle spese del giudizio.

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