Ancora una tragedia che riguarda un bambino molto piccolo nel messinese. Nella giornata di ieri un neonato di poco più di due mesi sarebbe giunto morto al Pronto Soccorso pediatrico del Policlinico della Città dello Stretto.
Sembrerebbe che i genitori del bambino, una coppia di stranieri, si siano accorti che loro figlio non dava segni di vita e avrebbero allertato il 118. I sanitari, giunti sul posto, avrebbero praticato le prime manovre, ma pare che il piccolo fosse già in arresto cardiocircolatorio. Inutile la corsa in ospedale, dove il bambino sarebbe giunto privo di vita.
La procura di Messina ha deciso di fare piena luce su quello che sembrerebbe essere un caso di c.d. “morte in culla” una sindrome di morte improvvisa del lattante indicata con l’acronimo SIDS (ndr Sudden Infant Death Syndrome) con cui vengono indicati le morti inaspettate dei bambini di età inferiore a un anno di vita e apparentemente sani. La sindrome della morte improvvisa del lattante colpisce in Italia lo 0,5% dei bambini di età compresa tra un mese ed un anno di età. La diagnosi di SIDS si definisce, però, per esclusione, cioè viene data quando dall’esame autoptico vengono escluse tutte le altre possibili cause di decesso, come patologie in atto, malformazioni, alterazioni genetiche, o eventi di tipo doloso. Per questo caso è stato, quindi, aperto un fascicolo. Titolare delle indagini la sostituta procuratrice Francesca Bonazinga che giovedì conferirà l’incarico al medico legale Giovanni Andò a cui verrà chiesto di determinare le cause del decesso del piccolo. Il medico nella stessa giornata effettuerà l’autopsia sul corpicino al Policlinico.