Si discuteranno il 20 giugno prossimo, al tribunale di Patti, le circostanze di un incidente domestico in cui ha perso la vita una donna di 55 anni di Gioiosa Marea. In quella data il gup del tribunale di Patti Ugo Domenico Molina ha fissato l’udienza preliminare sulla base della richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm Andrea Apollonio.
Si contesta il reato di omicidio colposo ad un ottantacinquenne di Gioiosa Marea. I fatti sono accaduti il 5 giugno 2022. Secondo il prospetto accusatorio la donna era una lavoratrice in nero e stava effettuando pulizie domestiche nell’abitazione dell’indagato.
La donna, salendo su una scala, ha cercato di rimuovere alcuni nidi di colombi posti sul tetto; un’operazione ritenuta rischiosa perché la scala, che era sostenuta alla base dall’uomo, non era agganciata e l’accesso alla copertura non era in sicurezza, mancando i parapetti. Aveva raggiunto le tegole, quando è precipitata all’indietro dall’altezza di 4 metri, procurandosi un trauma cranico e frattura multiple.
L’1 luglio successivo la signora purtroppo è morta; da li le indagini dei carabinieri della stazione di Gioiosa Marea, coordinate dal pm Apollonio, che adesso sono sfociate nella richiesta di rinvio a giudizio.
Le parti offese sono rappresentate dagli avvocati Francesco Scaffidi Domianello e Rosario Contiguglia; l’imputato è difeso dall’avvocato Giosuè Giardina. A questo punto restano aperte per la difesa tutte le strade processuali: procedere con il rito ordinario oppure optare per un rito alternativo, il rito abbreviato o il giudizio immediato oppure chiedere il patteggiamento.
Nel contempo saranno oggetto del confronto davanti al gup tutte le circostanze dell’incidente che poi ha determinato la morte della donna.